A Reggio Calabria il Museo Archeologico Nazionale organizza un evento per San Valentino
Grande successo per la presentazione delle attività del MArRC alla Borsa Internazionale del Turismo, (che si chiude oggi) a Milano, a rappresentare il MiBACT presso lo stand della Regione Calabria. «Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria – dichiara Malacrino – svolge il ruolo di principale attrattore culturale, con i Bronzi di Riace simbolo della Calabria nel mondo, volano di sviluppo e di promozione turistica per tutto il territorio». Un video ha illustrato le strategie messe in campo e i risultati raggiunti in soli due anni con la riforma voluta dal Ministro Franceschini. «I dati – prosegue il direttore – confermano l’ottimo lavoro di squadra svolto da tutto lo staff per allineare il museo agli standard internazionali in termini di efficienza, accoglienza e sicurezza» (su youtube, “Gli itinerari culturali della Città Metropolitana”). Il MarRC è ormai un luogo identitario e di ritrovo per la comunità reggina e non solo, dunque! Domani, un SanValentino speciale per tutte le coppie che vorranno suggellare il loro amore davanti ai Bronzi di Riace: pagheranno un unico biglietto, con la promozione “Due per Uno”. Un’occasione da non perdere per compiere un viaggio “mano nella mano” tra i capolavori della nostra storia, sui quattro livelli di esposizione permanente e ben tre diverse e tutte affascinanti mostre temporanee. Sempre domani, alle 16.30, nello spazio di Piazza Paolo Orsi, i giovani musicisti dell’Istituto “Giuseppe Rechichi” di Polistena-Cinquefrondi allieteranno gli ospiti con il concerto gratuito “MArRCinLove”. L’orchestra, accompagnata da voci soliste, si esibirà in un ricco repertorio ispirato ai brani musicali più romantici. «Le collaborazioni e sinergie – afferma la dirigente scolastica Francesca Maria Morabito – rendono fruttuoso il desiderio comune di produrre cultura nel territorio». I ragazzi saranno guidati dai docenti Antonio Barresi, Maria Grazia Costantino, Caterina Riotto, Salvatore Schipilliti e Francesco Scordamaglia. Il direttore Malacrino ha salutato così l’iniziativa: «La musica si unisce all’arte e alla storia, creando suggestioni senza fine. Quando poi protagonisti sono i giovani del territorio, tutto si trasforma in una vera festa, con un’esplosione di emozioni».