Reggio Calabria: lettera di impegno dell’on. Franco Talarico sul tema dell’Aeroporto dello Stretto

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Reggio Calabria: lettera di impegno dell’on. Franco Talarico sul tema dell’Aeroporto dello Stretto

Foto StrettoWeb / Salvatore Dato

“Preg.mo Prof. Pasquale Amato,
rispondo con viva partecipazione all’appello formulato dal Movimento di Cittadinanza Attiva di Reggio Calabria, di cui è apprezzato co-coordinatore, in difesa dell’aeroporto di Reggio, problematica sulla quale mi sono già espresso pubblicamente in questa campagna elettorale. Giusto per sgombrare il campo, ritengo che la Calabria dei campanili non sia la ricetta giusta per lo sviluppo di questa nostra regione, e questo lo dico perché io, lametino, non ho mai pensato che il mio impegno politico dovesse tutelare altro territorio che l’intera Calabria, e non porzioni di essa. Ciò premesso, non devo essere io a dare conto della necessità che Reggio debba avere il suo aeroporto aperto, efficiente e funzionante: lo ha, infatti, affermato la Commissione Europea nella sua decisione n. 3571 dell’11 giugno 2014 a definizione di una procedura di infrazione aperta nei confronti della Regione Calabria nell’anno 2010 per finanziamenti accordati negli anni 2005, 2006 e 2007. Nel trasmettere la suddetta decisione, con nota del 13 giugno 2014, la Commissione Europea ha affermato che <quei finanziamenti hanno contribuito allo sviluppo di infrastrutture di trasporto aereo sicure ed efficienti in Calabria, ove la scarsa accessibilità e la connettività costituiscono altrettante criticità.>Ritengo tale decisione di estrema importanza, non tanto per il suo contenuto, che è quello che chiunque vive a Reggio conosce, ma per il fatto che proviene dall’Autorità deputata ad esprimersi negativamente circa un intervento pubblico che sia finalizzato al mantenimento della struttura.

Procedendo da ciò, anche nel Piano Nazionale Aeroporti vi è un espresso cenno alle esigenze di continuità territoriale che vengono, per certificazione della Commissione Europea, assicurate dall’aeroporto dello Stretto, le quali esonerano gli aeroporti non strategici, ma necessari ad assicurare la continuità territoriale, dalla necessità di produrre documenti circa una propria specifica vocazione ovvero l’equilibrio economico finanziario: non vi è dubbio che il diritto alla mobilità da e per l’Area dello Stretto trovi attuazione, nell’attuale sistema infrastrutturale, solo attraverso l’aeroporto di Reggio. Sotto questo profilo, ho già affermato di non aver a suo tempo condiviso la riunione, in un’unica società, della gestione dei tre aeroporti calabresi, posto che, sempre alla luce di quella decisione, l’aeroporto di Reggio assolve a funzioni di carattere sociale che vanno oltre, e potrebbero confliggere, con scelte di pura natura imprenditoriale. Questa perplessità risulta oggi ancor più fondata se si pensa che la SACAL ha partecipato alla gara per la gestione dell’aeroporto di Reggio Calabria, risultandone aggiudicataria, esclusivamente per il fatto di avere presentato contestuale offerta per la gestione dell’aeroporto di Crotone. Infatti, il piano industriale relativo all’aeroporto di Reggio Calabria, allegato all’offerta di SACAL, si è dimostrato privo di qualsiasi progetto di investimento e quindi di prospettiva di sviluppo, come dimostrato dal fatto che SACAL ha poi dovuto affidare ad un advisor specializzato, l’incarico per la revisione(rectius RISCRITTURA) dei piani industriali dei tre aeroporti calabresi. Non spetta a me esprimermi sulle modalità tecniche attraverso le quali questa necessità vada coltivata, e l’obiettivo raggiunto. Certo è che il mio impegno da parlamentare, nel caso fossi eletto, sarà quello di sostenere queste ragioni, in virtuosa collaborazione con gli altri rappresentanti di questo territorio, a prescindere dall’appartenenza politica.

Il mio impegno sarebbe incompleto se non riguardasse, come riguarderà, la realizzazione delle ulteriori infrastrutture sia stradali che ferroviarie, come anche la conurbazione con la Città di Messina, nell’ottica della creazione di un grande polo urbano che si costituisca quale crocevia di sviluppo non solo economico, ma anche culturale e sociale nell’Area del Mediterraneo. Questa è la riflessione che voglio consegnare a questa benemerita Associazione, alla quale voglio dirigere il ringraziamento di tutta la Calabria, oltre che mio personale, per le iniziative intraprese.  Con i sentimenti della più profonda stima, Franco Talarico”. Lo scrive in una nota stampa Franco Talarico.

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