Dalle telegrafiste di fine ‘800 alle manager di oggi, le donne contribuiscono alla crescita di Poste Italiane
Oggi, le donne in Poste Italiane rappresentano circa il 54% della popolazione aziendale (in Calabria il 55%, a Reggio Calabria il 53%, con una percentuale del 28% per le donne portalettere) e circa il 59% dei lavoratori laureati; e guidano, in media, il 58% degli uffici postali con punte che superano il 70% in diverse regioni e svolgono ruoli dirigenziali di primo piano a partire dalla Presidente.
Una presenza resa possibile anche grazie alle politiche aziendali per le pari opportunità e alle iniziative in tema di welfare: tra queste la realizzazione di asili nido, l’assegnazione di “parcheggi rosa” alle lavoratrici in stato di gravidanza, l’adozione di modelli flessibili di organizzazione del lavoro che consentono ai dipendenti di conciliare gli impegni professionali con le esigenze personali e familiari, l’introduzione di percorsi formativi innovativi come “Maam U (Maternity As a Master)”, i piani di prevenzione sanitaria personalizzati, le azioni di sensibilizzazione e di formazione plurale a sostegno della diffusione di una cultura d’impresa inclusiva.
Poste Italiane, inoltre, tutela la maternità e la paternità garantendo ai lavoratori un trattamento migliore rispetto a quanto previsto dalla normativa: durante il congedo di maternità eroga il 100% della retribuzione per tutti i cinque mesi di astensione dal lavoro, rispetto al pagamento dell’80% previsto dalla legge, mentre i genitori che utilizzano il “congedo parentale” nei primi sei anni di vita del bambino, ricevono l’80% della retribuzione per i primi due mesi, invece del 30%.
A Reggio Calabria, giovedì 8 marzo alle ore 11.15, presso lo Spazio espositivo delle Poste di via Miraglia, sarà inaugurata la mostra filatelica e documentale “le Donne nel tempo. Arte, Cultura e Scienze”, con la presentazione dell’emissione di quattro francobolli appartenenti alla serie tematica “Le Eccellenze del sapere”, dedicati al Genio femminile italiano: a Maria Gaetana Agnesi, Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, Eva Mameli Calvino e Ada Negri.
MAAM è il primo programma al mondo che trasforma la genitorialità ( quindi non solo per le mamme ma anche per i papà!) in un master di sviluppo di competenze trasversali. Sono oltre 30 aziende che hanno adottato la piattaforma tra le quali oltre Poste Italiane troviamo Unicredit, ENEL, Unipol, Coca-Cola, Fastweb. Il percorso è online e in due anni ha raggiunto oltre 2000 partecipanti, mamme e papà di bimbi da 0 a 3 anni, in 208 città nel Mondo. La genitorialità si trasforma da «problema per il datore di lavoro» (come viene tuttora percepito a livello mondiale) a opportunità di sviluppo personale e professionale, portando risultati alle aziende e benessere alle persone, con un riflesso positivo sulla società intera.