Salvini: “al primo Consiglio dei Ministri toglieremo tutte le accise sulla benzina. Per noi verranno sempre prima gli italiani”

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Salvini parla una settimana dopo il voto, ecco cos’ha detto alla scuola politica della Lega

Farò tutto quello che è democraticamente e umanamente possibile per rispettare il mandato che gli italiani ci hanno dato, ovvero di andare a fare il presidente del Consiglio, ma senza scendere a patti e rinnegare la nostra Bibbia che è il programma. E noi vogliamo rispettarlo. Ho letto ipotesi astruse di governissimi, di governini, di passi di lato. C’e’ un programma scelto dagli italiani. Leggo tanti rosiconi. Mamma mia quanti ne leggo. Ma noi siamo in campo. In campo gli italiani hanno messo la Lega e quindi la partita ce la giochiamo noi da cima a fondo. Io scelgo chi mette prima della maglietta politica l’interesse del paese. Io non sto smaniando: non mi alzo la mattina o vado a letto la sera dicendo “o faccio il presidente del consiglio o sono un uomo finito”. No, io sono a servizio. Se si realizza il programma, bene. Se bisogna inventarsi pateracchi o minestroni, non sono assolutamente a disposizione. A me interessa trovare una maggioranza di governo che mi aiuti a cancellare la legge Fornero, a diminuire le tasse e ad arginare una immigrazione senza controllo. Stiamo approntando un programma da offrire a tutti i parlamentari su questi punti. Ovviamente si parte dal Centro/Destra. Se c’e’ chi pensa che il voto di domenica sia stato un incidente di percorso ha sbagliato a capire. Io voglio mantenere gli impegni elettorali: abbiamo detto che va cancellata la legge Fornero? Vediamo chi ci aiuta a cancellare la legge Fornero. Al primo consiglio dei ministri, se ne avremo l’occasione, punteremo a cancellare le sette accise sulle benzina perché, pare, che la guerra con l’Etiopia sia finita“. Così stamattina Matteo Salvini alla scuola politica della Lega.

Sull’Europa Salvini dice che “Se ci sono vincoli e norme europee che riusciamo a rispettare li rispettiamo. Altrimenti per me quei vincoli per me valgono meno di zero. Prima vengono gli italiani” e cita l’esempio di Galileo, “costretto ad abiurare. Mi viene in mente Draghi, quando dice che l’euro e’ irreversibile. Conoscete qualcosa di irreversibile? Io penso che nulla e’ irreversibile, specialmente in economia“, spiega il leader della Lega alla Scuola di Politica. “I vincoli Ue? Se ci aiutiamo a crescere li rispettiamo, altrimenti per me quei vincoli valgono zero, prima vengono gli italianiIl voto di domenica scorsa – aggiunge- e’ un segnale di speranza non solo per gli italiani, ma per tutti quei popoli che vogliono rimettere al centro uomini e donne in quanto tali. Lunedì sarò per l’ultima volta a Strasburgo”, ha aggiunto Salvini, “mi hanno detto che ci sono facce tesissime, preoccupatissime” per il risultato elettorale in Italia. “Sarà la mia ultima volta lì, adesso sono un Senatore della Calabria“.

Grillo sulle Olimpiadi ha cambiato leggermente parere, a Roma non andava bene ma a Torino si’. Noi, da forza di governo, ne parleremo, perché tutto quello che porta l’Italia a crescere e’ per noi ok. Ovviamente nel rispetto del territorio” ha detto ancora Salvini.

Per le presidenze delle Camere, “penso che fare il contrario di quello che gli italiani hanno scelto la settimana scorsa sarebbe una follia, e ci sono due forze politiche che hanno vinto le elezioni, non e’ difficile capire con chi si ragionerà” ha detto Salvini. Che ha anche ironizzato: “Mi sono tolto una piccola soddisfazione: stasera dopo le elezioni ero stato invitato in trasmissione da Fazio e ho detto ‘No grazie, faccio altro’. Non gli mancano ospiti importanti… possono invitare Saviano e Gad Lerner, che cosa gliene frega del piccolo leghista razzista…

Non ho chiesto il voto degli italiani per fare il presidente del Senato“. Salvini ha replicato così, a margine di un incontro della Scuola politica della Lega, a chi gli ha chiesto se accetterebbe di essere indicato come presidente del Senato. Riguardo i nomi di Giancarlo Giorgetti e Roberto Calderoli che circolano in queste ora come possibili candidati alla seconda carica dello Stato, Salvini non ha voluto commentare: “Abbiamo 183 parlamentari“, si è limitato a rispondere

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