Storico vertice Kim-Trump, oltre la Svizzera ipotesi scandinava

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Il summit di maggio tra Kim Jong-un e Donald Trump sara’ il primo del genere in oltre 70 anni di relazioni turbolente tra Washington e Pyongyang

trump kimLo storico summit di maggio tra Kim Jong-un e Donald Trump sara’ il primo del genere in oltre 70 anni di relazioni turbolente tra Washington e Pyongyang: sempre che tutto fili liscio, resta da capire dove si terra’ il faccia a faccia tra i due leader. Le opzioni ragionevoli, secondo fonti diplomatiche consultate dall’Ansa, potrebbero essere tre: Corea del Sud, Svizzera o Scandinavia. La prima, in particolare, vedrebbe come ‘garante’ il presidente Moon Jae-in, di sicuro il vero vincitore del disgelo intercoreano. Tuttavia, sarebbe Trump pronto a sostenere – anche dal punto di vista d’immagine – un lungo viaggio per vedere le carte di Kim sulla denuclearizzazione, magari al villaggio di confine di Panmunjom? La seconda opzione vede Ginevra e la sede dell’Onu come sito naturale. Kim ha studiato in un collegio svizzero e, a differenza di suo padre, il ‘caro leader’ Kim Jong-il, non ha paura di volare. Tra Svezia e Norvegia, la Scandinavia e’ un luogo consolidato di incontri informali tra funzionari Usa in servizio o ex con le controparti nordcoreane. Stoccolma ha un’ambasciata a Pyongyang e un ruolo storico di mediazione dai tempi del conflitto coreano. C’e’ poi un problema tecnico: la flotta aerea di Pyongyang di fabbricazione sovietica e datata. ‘L’Air Kim One’, l’Ilyushin-62 usato a febbraio dalla delegazione con la sorella del leader Kim Yo-jong per recarsi al Sud e all’apertura delle Olimpiadi di PyeongChang, e’ stato comprato nel 1980 e ha un’autonomia stimata di 10.000 km: secondo l’intelligence di Seul, Kim preferisce un Antonov-148, aereo a medio e corto raggio comprato nell’estate del 2014 dall’Ucraina. La compagnia di bandiera Air Koryo ha i Tupolev Tu-204 (autonomia di 5.000 km), gli unici con il via libera delle autorita’ europee ad operare nel Vecchio Continente. Se la sede del summit sara’ in Europa, lo scalo intermedio si rendera’ necessario: la rotta siberiana sarebbe la preferibile.

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