La idea della associazione Reggio Viva sull’aeroporto “Tito Minniti”
port“Leggiamo la visura ordinaria della Società Aeroportuale Calabrese rilasciata dal competente Registro delle Imprese. Si tratta della Società di Capitali che oggi – piaccia o non piaccia – gestisce anche il nostro aeroporto di Reggio Calabria. Scorriamo l’elenco dei soci: sono ben 25 che hanno dalle 7.886 azioni alle 23 azioni. Tra di essi vi sono anche molti enti pubblici ma non figura la Città Metropolitana di Reggio Calabria – dichiara in una nota la associazione Reggio Viva. Ed allora ci chiediamo come si può mai pensare di volere incidere seppur minimamente nelle decisioni e nel piano industriale della SACAL se non si riveste nemmeno la qualità di socio?! Non è qui la sede per analizzare a fondo questioni giuridiche ma ricordiamo in primis a noi stessi che secondo il codice civile anche i soci di minoranza hanno il diritto di avere dagli amministratori notizie sullo svolgimento degli affari. Ma chi non è socio non ha alcun diritto e nello specifico nulla può dire ed obiettare relativamente alle scelte inerenti il principale asset che noi reggini dovremmo valorizzare anche nell’ottica del rilancio del turismo. Ed allora basta sterili polemiche e basta inutili lamenti dicendo ad esempio che la SACAL vuole privilegiare l’aeroporto di Lamezia piuttosto che quello di Reggio. Il dato di fatto è che – sfortunatamente – la precedente società reggina ha dimostrato di non essere in grado di gestire il nostro aeroporto ed è fallita sotto una valanga di debiti mentre la SACAL risulta essere una società che è strutturata da decenni e che gestisce flussi di 2 milioni e mezzo di passeggeri ogni anno”.
“Dunque rimbocchiamoci le maniche, accettiamo – piaccia o non piaccia – che ad oggi è la SACAL a gestire il nostro aeroporto e comportiamoci di conseguenza. Senza fare altri appelli e chiedere la convocazione di ulteriori Consigli, prima diventiamone soci e poi avremo il diritto di pretendere azioni concrete per il rilancio del nostro aeroporto. Del resto la Provincia di Reggio (oggi Città Metropolitana) e la stessa Camera di Commercio erano già soci della SOGAS. Si dovrebbe insomma agire concretamente per fermare finalmente la emorragia di passeggeri che nel 2017 sono stati solo 380 mila, vale a dire addirittura il 21,4% in meno rispetto al 2016. Questa è la nostra idea e la nostra proposta. Tuttavia sembrerebbe che: a) la Citta Metropolitana in quanto ente pubblico non possa entrare in SACAL per degli impedimenti di legge; b) secondo l’ENAC il “Tito Minniti” deve essere chiuso perché non facente parte del piano strategico-industriale di sviluppo nazionale. Ed allora dove sta la verità? Un confronto con e tra i vari responsabili sarebbe quanto mai opportuno – conclude la nota della Associazione ReggioViva”