Il prof. Pira e Andrea Altinier presentano il libro ‘GIORNALISMI – La difficile convivenza con Fake News e Misiformation’ racchiudendo in un esagono le fake news
Papa Bergoglio: “L’inferno non esiste, le anime dei dannati svaniscono” è solo l’ultima delle fake news. Piene le pagine dei giornali e la rete negli ultimi giorni. Non un trend, ma un vero e proprio fenomeno che negli ultimi mesi è al centro del dibattito e che Francesco Pira e Andrea Altinier, autori di “GIORNALISMI – La difficile convivenza con Fake News e Misiformation” (LibreriaUniversitaria.it pagg 152 euro 12,90) hanno racchiuso in un esagono delle fake news: appeal, flussi, viralità, velocità, crossmedialità e forza. È solo il 22% a non essere caduto nella trappola. La soluzione, però, non è solo il controllo delle fonti, ma costruire un controflusso di informazioni e contenuti in grado di sconfiggere le menzogne. I professori Francesco Pira e Andrea Altinier autori del volume hanno spiegato:
Un libro scritto e pensato non solo per gli studenti, ma anche per tutti quelli operatori della comunicazione e dell’informazione che ogni giorno operano in un settore sempre più complesso e articolato. Un testo che nella sua prefazione porta la firma del Professor Mariano Diotto, Direttore del Dipartiment di Comunicazione dell’Università Salesiana di Venezia e Verona IUSVE, responsabile della collana Comunicazione, marketing e new media che ospita l’opera. Il professor Mariano Diotto nella prefazione ha sottolineato:
“l’opera di Francesco Pira ed Andrea Altinier vuole fornire strumenti efficaci per disinnescare le fake news e la misinformation attraverso teorie riportate in modo chiaro e con l’utilizzo di numerose case history che rappresentano un benchmark efficace. Il linguaggio del volume è preciso, grazie anche all’impiego di un apparato terminologico scientifico, e fornisce a chi si avvicina a questo mondo, neofita, studente o professionista, un background solido ed approfondito sulle tematiche affrontate”.
“La motivazione che ci ha spinto a scrivere questo libro parte da un presupposto molto semplice: le fake news si possono sconfiggere. Si tratta di un fenomeno sempre esistito e che oggi ha sicuramente più strumenti, ma la comunicazione ha tutte le carte in regola per sconfiggere la misinformation. È questione di modelli, tecniche e professionalità che questo libro cerca di tracciare con chiarezza e responsabilità ”.