Quando la democrazia è a senso unico

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Governo: il dialogo Pd-Movimento 5 Stelle e la reazione di Salvini

di Kirieleyson -La democrazia è nella bocca di tutti, così come lo è  la fiducia nel Presidente della Repubblica e così come tutti sono d’accordo nel dire che a comandare sia il popolo  o che il razzismo deve essere bandito da  una società civile.

Tuttavia,  quando le circostanza non coincidono con  i propri assiomi, molti  non esitano a comportarsi al contrario di quanto essi siano invece  soliti affermare.

A conferma del fatto che a parole, chi più chi meno, siamo tutti bravi, ma che a contare veramente sono poi i comportamenti, è il caso di stigmatizzare  il “singolare” comportamento della Destra di fronte al mandato assegnato dal Presidente della Repubblica al Presidente della Camera al fine di  effettuare una ”esplorazione”  su una possibile intesa di governo tra  M5Se PD.

Infatti, allorquando il Presidente Mattarella, fallito il tentativo prioritario di far nascere un governo tra  M5S,  Destre e Forza Italia , partiti che insieme hanno la  maggioranza parlamentare,  ha dato mandato al Presidente della Camera di verificare la possibilità di un governo tra M5S e  PD, partiti che anch’essi avrebbero la  maggioranza parlamentare,  Salvini  si è messo a parlare  di attentato alla democrazia, minacciando di scendere in piazza.

Tanto per intenderci, è difficile credere che un governo M5S-PD possa nascere ed ancor meno  durare o comunque  essere di utilità per il Paese, ma  se ciò dovesse accadere, l’affermare che si tratta di un attentato alla democrazia ed al volere degli Italiani  è un asserzione che non sta né in cielo e né in terra.

Infatti alla luce delle ultime elezioni –  per chi non ci avesse fatto caso – M5S e PD sono i due maggiori partiti italiani (e “Loro con Salvini” sono arrivati terzi). E che i due principali partiti si alleino per fare un governo non dovrebbe sconvolgere le coscienze di qualsiasi  soggetto che sia  ritenga democratico o che volesse, per lo meno, apparire tale.

C’è già chi scommette che, se i colloqui m5S-Pd dovessero andare avanti, la Destra inizierà a prendersela anche con Mattarella, fino ad  ieri  “risparmiato”.

Mi chiedo: se solo perché PD e M5S hanno  iniziato a parlarsi,  Salvini minaccia  passeggiate su Roma, in caso venisse fatto un governo, riesumerà i fucili dell’ormai defunta rivoluzione leghista del Nord?

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