Elezioni Messina, De Luca: “Fondi pubblici per il recupero delle periferie abbandonate”

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Elezioni Messina, De Luca in tour tra i villaggi: “A Santo Stefano Medio un Borgo del Benessere, puntare sulle eccellenze per incentivare il turismo”

Proseguo il mio tour dei villaggi e noto che quelli più periferici  sono in stato di completo abbandono per responsabilità dell’amministrazione. Non ci sono servizi essenziali ma manca anche la progettualità che potrebbero rendere questi centri unici,  valorizzandoli attraverso il recupero delle antiche tradizioni o  esaltando le loro specializzazioni e la loro identità”. A dirlo il candidato sindaco on. Cateno De Luca che oggi a partire dalle 16.30 continuerà il suo terzo giorno di tour tra i villagi iniziando  alle 16, 30 da Pezzolo per terminare con un comizio conclusivo alle 18.45 a Santo Stefano Briga. “L’obiettivo – aggiunge De Luca – deve  essere quello di  innescare un trend economico virtuoso, attivando una pluralità di azioni a sostegno delle cento produzioni agricole locali migliori dei borghi da inserire nel  brand Messina. Si deve puntare poi sulle eccellenze una volta ad esempio a Pezzolo l’allevamento del baco da seta e la produzione serica erano una voce importante nel bilancio. Bisognerebbe quindi realizzare una nuova produzione della seta e fare un museo del baco da seta per attirare turisti.  “Mentre a Stefano Medio dopo aver risolto i problemi dei collegamenti stradali  e del torrente in modo definitivo – prosegue De Luca – sarebbe interessante creare un piccolo “Borgo del Benessere”, uno dei più innovativi progetti di valorizzazione di  piccolo centri storici  già avvenuti  in altre parti del Paese. Il progetto orientato al benessere e alla terza età, è infatti una novità nel panorama degli interventi di sviluppo dei piccoli villaggi, sia per la formula ricettiva, sia per la capacità di suscitare interesse, attrarre l’attenzione di operatori, sviluppando opportunità per la comunità, i giovani e le imprese. Per Santo Stefano Briga, come per altre aree cittadine, potrebbe diventare  fondamentale sfruttare i fondi per il  recupero dei piccoli borghi finalizzandoli all’accoglienza turistica”.

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