Elezioni, il M5S Messina chiede un voto contro “i grumi di potere presenti in città”

StrettoWeb

 

Elezioni Messina,  M5S: “il 10 giugno diciamo ‘no’ a questa accozzaglia di potere”

Due giorni dopo l’apertura ufficiale della campagna elettorale, il MoVimento 5 Stelle inizia a schierare i suoi big in campo, con l’arrivo a Messina del Senatore Mario Giarrusso, capogruppo M5S della commissione speciale del Senato, in città per sostenere la candidatura a sindaco di Gaetano Sciacca.  Insieme alla giovane deputata Angela Raffa ed all’avvocato Marzia Schepis, nella sede del MoVimento 5 Stelle in via I Settembre, Giarrusso ha parlato di voto di scambio politico-mafioso e di clientele elettorali.  ”La mafia, è un fatto notorio, controlla gran parte dei voti in Sicilia – ha detto Angela Raffa, ricordando una frase di Giovanni Falcone – la maggior parte dei messinesi vive le elezioni con indifferenza, pensando al parente, amico o collega candidato. Non ci si rende conto dell’importanza di questo voto per contrastare delle logiche che alcuni ritengono esagerate o persino non esistano. Eppure le inchieste giudiziarie ancora in corso ci raccontano una realtà diversa. Clan mafiosi che cercano voti per fare eleggere il loro consigliere comunale di riferimento. Sentenze già definitive sui casi di corruzione elettore, vedi l’operazione Matassa, a carico di persone sotto accusa per associazione mafiosa. Angelo Pernicone considerato in pratica dalla Dda peloritana il “cassiere” e “l’imprenditori di riferimento” del clan mafioso di S. Lucia sopra Contesse, fotografato dagli investigatori Mobile mentre cenava con l’allora consigliere comunale Paolo David. Allora ad amici e parenti, magari ignari candidati di un sistema che non conoscono, diciamo ‘Con te vengo a cena e passiamo anche le feste insieme, ma il mio voto è libero e lo esprimo, non per amicizia, ma per il futuro della mia città’. Ricordo infine che è proprio Luigi Genovese, il cui padre è sotto processo, ad aver presentato poco tempo fa una proposta alla regione affinché anche la gestione del Papardo passi all’I.R.C.C.S. centro neurolesi “Bonino Pulejo, di cui Bramanti, attualmente ‘in sospensione volontaria’ solo per candidarsi sindaco, è il direttore.“  “In questa città – continua Giarrusso – dove la Genovese ‘family’ ha dimostrato tutte le sue capacità criminali è importante con il voto del 10 Giugno dimostrare che noi siciliani, che voi messinesi, non svendiamo il nostro voto per una busta della spesa. Perché oggi Genovese e Rinaldi devono rispondere, in concorso, di associazione ‘allo scopo di commettere una serie indeterminata di delitti di corruzione elettorale’ e viene loro attribuito il ruolo di promotori e organizzatori, in quanto interessati direttamente al buon esito delle consultazioni elettorali’. Allora non possiamo sottacere come il percorso politico continua oggi con un ragazzino che ha preso 17mila preferenze, che porta quello stesso cognome e che fa parte di un area politica che oggi esprime un candidato sindaco. Va detto che le tre liste che Genovese mette in campo, per via dell’effetto trascinamento appena reinserito dalla nuova legge elettorale, sosteranno Bramanti. Che gli stessi mafiosi che taglieggiavano e ricattavano i sani imprenditori di questa città, poi sostenevano elettoralmente una parte politica. Allora il 10 giugno diciamo ‘no’ a questa accozzaglia di potere. Votiamo un progetto di onestà e competenza che questa città la vuole cambiare davvero, dando alla città un sindaco che sappia anche fare funzionare la macchina amministrativa”.
Condividi