Elezioni Messina, Bramanti e Zuccarello incontrano i commercianti: “Meno tasse, più occupazione e più impresa” [FOTO]

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“Senza i commercianti e senza i piccoli imprenditori Messina non può rinascere”

Tour tra i commercianti per il candidato sindaco di Messina Bramanti e il candidato al consiglio comunale Zuccarello, che ieri, su iniziativa del consigliere, hanno incontrato gli esercenti di  corso Cavour, via Primo Settembre e Piazza Duomo. Senza i commercianti e senza i piccoli imprenditori Messina non può rinascere. Rappresentano la spina della dorsale della nostra economia. Troppe attività sono state chiuse negli ultimi anni e intere generazioni di esercenti hanno dovuto lottare per restare aperti. Sono solo all’inizio– ha detto Bramanti- e continuerò nei prossimi giorni da nord a sud. Ho incontrato veri e propri eroi, protagonisti di storie di “resistenza” contro ogni tipo di difficoltà, non tutte derivanti dalla crisi economica che ha messo in ginocchio il settore.  Stiamo studiando– prosegue il candidato sindaco- una serie di provvedimenti da inserire nel programma, perché meno tasse equivalgono a più occupazione e più impresa”. Ridurre in modo definitivo la Cosap ed eliminare una serie di lungaggini burocratiche ed ostacoli procedurali sarà una delle priorità della nostra amministrazione Bramanti, insieme ad iniziative per fare rete e che diano nuovo slancio a tutta la categoria: “I commercianti messinesi– dichiara il candidato a sindaco del centrodestra- non possono essere divisi in serie A e serie B in base alla zona nella quale hanno aperto le saracinesche“. Bramanti ha incontrato anche i rappresentanti del Comitato Isola pedonale Piazza Duomo:mi hanno raccontato dei loro disagi e delle loro difficoltà, alle quali purtroppo finora nessuno ha posto rimedio. Le isole pedonali hanno un significato se realizzate di concerto con chi opera nella zona, se studiate per dare supporto e incentivare le attività commerciali. C’è un’enorme differenza tra un’isola pedonale ed una strada chiusa: la prima porta al rilancio delle attività, la seconda ne comporta la fine. Rilanciare l’economia è possibile se ascoltiamo gli operatori e troviamo insieme le soluzioni affinchè un Comune non veda più negli imprenditori o nei commercianti un “nemico” ma una risorsa preziosa per lo sviluppo”.

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