Elezioni Messina, Sciacca risponde all’appello della Cisl: “I cittadini al centro del nostro progetto politico”

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Elezioni Messina, Sciacca è il primo candidato sindaco a rispondere all’appello della Cisl: “È dal lavoro che bisogna ripartire, cercando di arginare la fuga dei nostri giovani con mirate ed efficaci politiche di intervento”

“I bisogni dei cittadini sono al centro del nostro progetto politico, come dimostra la grande attenzione che abbiamo riservato alle istanze degli abitanti di tutte le sei circoscrizioni nel corso degli iDay“. Così Gaetano Sciacca (M5S) risponde alla lettera aperta inviata ai sette candidati sindaco dal Segretario Generale Cisl Messina, Tonino Genovese, che ha lanciato l’allarme sulle condizioni minime di vivibilità in città e sulla questione occupazionale. “Ho apprezzato molto l’intervento del sindacalista e il suo riferimento alle parole di Don Sturzo – commenta Sciacca – Mi conforta sapere che un rappresentante della società civile abbia espresso, con estrema umiltà, le stesse preoccupazioni che mi hanno spinto a scendere in campo, insieme al MoVimento 5 Stelle, per garantire ai nostri figli un futuro decoroso nella nostra terrà”. “Nel nostro programma – specifica il candidato pentastellato – non sono presenti opere avveniristiche e specchietti per le allodole. Siamo fermamente convinti che la città debba ripartire innanzitutto dalla messa in sicurezza del territorio, perché senza delle solide fondamenta non è possibile avviare alcun progetto di rilancio. Per questo sarà prioritario intervenire su tutto il tessuto urbano con opere tangibili di riqualificazione urbana che restituiscano alla città pulizia e decoro“. “Condividiamo con Genovese la necessità di mettere in primo piano la dignità della persona, qualunque sia la sua condizione sociale, la sua storia, la sua provenienza e la sua cultura, puntando sui diritti civili, sull’integrazione e sul rilancio delle periferie, per troppo tempo lasciate volutamente nel bisogno. È dal lavoro che bisogna ripartire, cercando di arginare la fuga dei nostri giovani con mirate ed efficaci politiche di intervento. Per questo sarà fondamentale rilanciare il tessuto imprenditoriale messinese e rendere la città attrattiva. Non basta frenare l’emorragia, ma è prioritario attirare qui i ragazzi e le ragazze e mettere Messina “sul mercato”, cercando di valorizzare innanzitutto le nuove facoltà tecnologiche, in sinergia con l’Università. Viviamo in un mondo sempre più digitale e dobbiamo cavalcare il cambiamento, incentivando le nuove forme di lavoro. Fra le priorità non posso non citare l’incubatore di imprese di contrada Papardo, che va sfruttato al meglio, l’area Asi di Larderia, che va ampliata e razionalizzata, e l’identificazione di specifiche aree, dislocate da nord a sud, nelle quali possano essere ospitate le imprese che operano nel campo dell’innovazione“. Infine una considerazione sul turismo: “Anche su questo argomento siamo in totale sintonia. La valorizzazione del patrimonio ambientale e naturalistico della nostra terra sarà uno dei nostri cavalli di battaglia. Dobbiamo ripartire dal rapporto millenario con il nostro mare, che per troppo tempo ci è stato sottratto per logiche privatistiche e interessi politici. Abbiamo una “miniera d’oro” e non siamo mai stati in grado di sfruttarla. Adesso è arrivato il momento di “mettere a reddito” le nostre bellezze, tutelando il paesaggio e puntando su precise strategie di marketing turistico e promozionale“.

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