De Luca, Papa Francesco e lo scherzo de La Zanzara, tutti i retroscena della telefonata: dal sindaco di Messina una lezione di stile e umiltà

StrettoWeb

La telefonata “del Papa” e le #fakeCateno: perché lo scherzo de La Zanzara è un assist per il neo sindaco di Messina

Il sindaco di Messina è stato beffato da quelli de La Zanzara. Altro che telefonata dal Vaticano, dall’altro lato della cornetta c’era Andro Merkù, terza voce del noto programma radiofonico. Con una perfetta imitazione della voce del Pontefice, il giornalista è riuscito a far cadere nella trappola il neo sindaco della Città dello Stretto. E Cateno De Luca ci è cascato in pieno. De Luca non ha ricevuto la telefonata del Papa, questo è un dato di fatto incontrovertibile, testimoniato tra l’altro della registrazione audio della telefonata mandata in onda da Cruciani. Ma questa vicenda deve smuovere i cittadini a fare una riflessione sulla figura di De Luca,  sindaco che guiderà la città per i prossimi cinque anni (o dieci come spera lui stesso).

De Luca in questa vicenda ne esce a testa alta, dando una bella lezione ai detrattori del web. Lo scherzo può essere piaciuto o no, poco importa. Il diritto di satira per fortuna nel nostro paese continua ad essere tutelato e in fondo riteniamo che qualsiasi considerazione sul cattivo gusto dello scherzo debba lasciare il tempo che trovi. Ma il dato più rilevante a nostro avviso è un altro. De Luca è cascato nella trappola, può essere stato un “ammuccalapuni“. Ha peccato di ingenuità, forse. Ma chi, sentendo quella voce così perfetta, non ci sarebbe cascato? Figuriamoci un sindaco neo eletto, molto credente e religioso, che sapendo di aver vinto le elezioni, per prima cosa  ha voluto rendere omaggio alla Santa protettrice della città che dovrà amministrare nei prossimi anni.

De Luca è un uomo che vede nella preghiera un conforto sincero. E che De Luca sia un uomo di fede è sotto gli occhi di tutti, sebbene questo non sarà sufficiente ad amministrare la città e noi confidiamo vivamente che il neo sindaco dimostri di avere anche altre doti per portare a Messina la rivoluzione e quel cambiamento che ha promesso in campagna elettorale, oltre l’aiuto di Dio e della Madonna. Ma da questa simpatica/triste storia della telefonata (simpatica per lo scherzo riuscito, triste per le polemiche che ha scatenato), De Luca ne esce comunque vittorioso perché ha dato una bella lezione ai suoi detrattori, per un semplice e unico motivo: De Luca era convinto di essere stato chiamato dal papa e ha voluto raccontare la notizia sui suoi canali social in modo reale, sincero, spontaneo e se vogliamo anche un po’ ingenuo. Ha semplicemente raccontato quella che era la sua verità: non ha mentito e la confessione di Cruciani è un assist che giova al neo sindaco per  respingere al mittente tutte le accuse, le frecciatine dei detrattori e di chi ha voluto bollare la notizia come l’ennesima “#FakeCateno”. Un uomo vero che non si era inventato nulla.

E De Luca, sta proprio qui il paradosso, dà una bella lezione anche all’ex sindaco pacifista Accorinti, che ieri a Palazzo Zanca, poco prima del suo mesto addio in ciabatte sulla bicicletta, durante il passaggio della fascia ha inscenato un tristissimo siparietto proprio sulla telefonata ricevuta dal neo sindaco, con evidente tentativo, mal riuscito vista la reazione dei tanti presenti, di farsi beffa di lui. Un patetico siparietto, ennesima e per fortuna ultima buffonata e caduta di stile di Accorinti, di fronte al quale De Luca ha dato esempio di stile ed esemplare contegno, evitando teatrini che adesso poco giovano alla città. Altra cosa è poi andare a scoprire chi abbia architettato tutto questo scherzo, dal momento che c’è chi è convinto che a stuzzicare quelli de La Zanzara sia stato qualcuno molto vicino agli ambienti di Accorinti. Ma lo staff de La Zanzara, sentito ai microfoni di StrettoWeb, rassicura: “L’idea è partita da noi, abbiamo notato il folklore De Luca da tempo e abbiamo pensato di approfittarne scherzosamente com’è nel nostro stile. De Luca, a modo suo, ci ha già perdonato”.  Ecco l’audio completo:

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