Elezioni Messina, Bisignano: “Nessuna opportunità di sviluppo senza l’Area Integrata dello Stretto” [INTERVISTA]

StrettoWeb

Elezioni, Bisignano: “Occorre una visione strategica che lasci da parte i localismi e l’autoreferenzialità: Messina e Reggio Calabria hanno grandi opportunità di sviluppo all’interno dell’Area Integrata dello Stretto”

In questa campagna elettorale, l’aspetto principale su cui ancora purtroppo non c’è stata la dovuta attenzione, eccezion fatta per i candidato a sindaco Antonio Saitta, è quella del ruolo che Messina avrà rispetto al passato“. Non usa mezzi termini Michele Bisignano, capolista di “Impegno Civico“, Movimento che corre alle elezioni a sostegno del candidato sindaco del centrosinistra. Per l’ex assessore provinciale alla Pianificazione strategica, qualsiasi ipotesi di sviluppo per la città dello Stretto va sviluppato nell’ambito della Città Metropolitana e per il tramite del suo futuro sindaco:

Eleggere il Sindaco Metropolitano- spiega Bisignano ai microfoni di StrettoWeb- è una cosa di non poco conto. Significa-prosegue- eleggere una figura che dovrà avere una visione più ampia del territorio, che dovrà occuparsi  della  gestione di un’area vasta e che a mio avviso, per quanto riguarda la possibilità di reperire i finanziamenti, non dovrà  passare dalle Forche Caudine della Regione, ma guardare alle opportunità offerte dall’Unione Europea”. Del resto, ricorda Bisignano un significato passo in avanti per lo sviluppo della città dello Stretto si è avuto con la codificazione del Patto delle Città Metropolitana, in cui  è stato sottoscritto un accordo di programma e sono state inserite idee progettuali in  raccordo con il governo nazionale. Per Bisignano l’idea di Città Metropolitana va inserita in un ampio contesto che escluda le logiche dei localismi e l’autoreferenzialità e guardi alle nuove logiche di gestione di territori: “Abbiamo sempre portato avanti l’idea di un’area che vada fuori dalle logiche di conurbazione solo fra Messina e Reggio Calabria. Per noi l’Area Integrata dello Stretto consentirà di avviare processi di integrazione in tutti settori per due realtà territoriali che insieme raggiungono un bacino di popolazione di 1 milione e 200 mila abitanti“.

Il punto fondamentale portato avanti dal Movimento di Bisignano è la questione dell’Area Integrata dello Stretto collegata anche al sistema portuale logistico: “L’area dello Stretto– ci spiega- va costruita tassello per tassello, ma all’interno di una visione complessiva. Deve consentire lo sviluppo di tutto il territorio provinciale, che comprenda i Nebrodi, le Eolie, Messina e la provincia,  e Reggio Calaria fino a Gioia Tauro. Qualunque altra ipotesi di sviluppo deve essere calata in questa visione complessiva. Altrimenti assisteremo a tentativi- dice Bisignano commentando quanto fatto dall’Amministrazione uscente-fini a se stessi”. Negli ultimi anni, un aspetto che secondo Bisignano è stato “volutamente sottovalutato” è stata l’istituzione della Conferenza Interregionale permanente per l’Area dello Stretto: un’autentica cabina di regia per il coordinamento delle politiche per l’Area dello Stretto. “La conferenza ha nel proprio ambito istituito un comitato tecnico scientifico che dovrebbe portare ad un piano strategico che tenga conto dei progetti strategici delle due realtà territoriali. Mi auguro che si arrivi a comprendere l’importanza della partecipazione al suo interno anche dei due sindaci delle città Metropolitane, cioè di Messina e di Reggio Calabria. Le due figure devono svolgere un ruolo da protagoniste, cosa che finora non è accaduto“. Per Bisignano inoltre occorre avere il coraggio di dire che il sistema portuale logistico naturale per Messina e per l’area dello Stretto è quello individuato dal ministro Delrio, perché guarda all’integrazione tra realtà calabrese e siciliana: “I fatti sono incostentabili. Il sistema portuale logistico della Calabria si è avviato, mentre qui da noi stiamo ancora a discutere sulla Zes. Gioia Tauro è elemento strategico a livello nazionale. Inoltre– prosegue Bisignano- nella documentazione contenuta nel Documento Economico e Finanziario del Ministero dell’Economia viene messo in evidenza con una cartina emblematica la valenza e l’importanza del sistema portuale e logistico dello Stretto, in cui vengono inserite Gioia Tauro, Messina e Milazzo, che- dice Bisignano- insieme costituiscono delle potenzialità enormi”. Secondo Bisignano il ragionamento sulla governance è stato condotto in maniera sbagliata: “Bastava trovare un accordo politico per contemperare le esigenze dei porti calabresi con quelli siciliani. Invece adesso siamo tagliati fuori dai finanziamenti in atto, cioè quelli alla connettività messi a disposizione dell’Ue, che sono andati ai porti Core e ai porti ad essi collegati. Dire che Messina diventerà porto Core, quasi come se dipendesse da una determina sindacale è  una sciocchezza: i porti Core li stabilisce l’Unione Europea e il governo nazionale, a trazione leghista, che, ricordo, ha come progetto prioritario quello dell’autonomia del nord Italia, così come previsto ancora oggi dallo Statuto della Lega Nord“.

Un altro aspetto che secondo Bisignano rappresenterebbe una valida possibilità di sviluppo per la città Metropolitana è il Parco dei Peloritani: un’opportunità di sviluppo che, per quanto prescinda da quelle legate alle infrastrutture, ha di fondo una visione strategica per la valorizzazione delle nostre riserve ambientali e naturali.  Secondo Bisignano, “l’idea di una “Provincia dei Parchi” costituisce una risorsa per i piccoli comuni ionici e tirrenici incoraggiando lo sviluppo di attività legate alla produzione agroalimentare, il turismo culturale e l’artigianato locale.  Il progetto si sposa a pieno con le linee programmatiche dell’Unione Europea”.  Quanto invece all’Area fieristica di Messina, Bisignano continua a ritenere valida l’idea dell'”Istituto della consegna”, già avanzata nel 2013: “Tale proposta consentirebbe la consegna dell’area demaniale marittima di proprietà dello Stato, dunque inalienabile, in uso gratuito per tre anni e poi con un canone ricognitorio per la realizzazione di progetti all’interno dell’area“.

Messina e l’Area Integrata dello Stretto: l’intervista a Michele Bisignano [VIDEO]

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