Messina, con la proclamazione della Giunta di De Luca inizia una nuova stagione politica per la città con l’orizzonte del Ponte sullo Stretto e l’intenzione di puntare tutto sulla strategia delle infrastrutture per restituire crescita e sviluppo a una comunità devastata da anni di politiche del “no”
Finalmente un’idea di città. Con l’elezione di Cateno De Luca a Sindaco di Messina si cambia marcia davvero, non solo negli annunci e nelle intenzioni delle prime ore. Le scelte della squadra di governo, la nomina degli Assessori e soprattutto di un vice sindaco come Salvatore Mondello, si indirizzano verso un preciso indirizzo amministrativo volto a rivoluzionare la strategia della città verso un futuro di rilancio, sviluppo e crescita basato sulle infrastrutture. Con la prospettiva del Ponte. De Luca è sempre stato un pontista convinto, e anche se il Ponte non lo può certo fare un Sindaco, da rappresentante della città può lavorare molto a livello istituzionale per rilanciare il progetto della grande opera e al tempo stesso intercettare per il territorio le migliori opere propedeutiche per il collegamento stabile tra Calabria e Sicilia.
Come inizio, non c’è male. Dopo anni di politiche del “no” che hanno abbrutito definitivamente una città già piegata e sofferente per l’isolamento e lo smarrimento di un percorso comunitario, è il modo migliore di ricominciare. Purchè adesso – step by step – si passi dalle parole ai fatti.
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