Messina: successo per il musical “Nel cuore di Verona” [FOTO]

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Grande successo per il musical “Nel cuore di Verona” andato in scena all’Auditorium di Pace del Mela

Ha riscosso notevole consenso di pubblico il musical “Nel cuore di Verona”, andato in scena dalla scuola “Dancing Art” di Salvatore De Mariano in collaborazione con la “Artist Academy” di Alessia Fiumene all’Auditorium comunale di Pace del Mela. Sotto la regia dello stesso Salvatore De Mariano, le coreografie di André De La Roche, Salvatore ed Alessia De Mariano, Federica Accetta e Simone Mastroieni, nonché la presenza della vocal coach Alessia Fiumene l’opera shakespeariana è stata un intreccio di balletti, prosa e della componente inedita del canto dal vivo raggiungendo una professionalità rilevante per il contesto peloritano. A suffragare il progresso vi è la testimonianza del supervisore Enrico Pittari: “Si è pervenuti ad un livello eccellente, avendo tutti i partecipanti acquisito la visione artistica di Salvatore De Mariano, il quale, sdoganando la figura dell’insegnante, ha fatto propria quella del regista e del coreografo, recepite specie fra gli allievi più piccoli. La collaborazione con Salvatore ed Alessia, ballerina dalle ragguardevoli doti, si è ampliata grazie ad un’empatia umana in grado di far raggiungere loro un notevole grado di efficienza”. Particolare interesse ha suscitato l’inserimento di balletti hip hop e moderni all’interno di un’opera dal sapore classico: ciò è avvenuto grazie alla genialità di Federica Accetta, maestra in quel settore, la quale ha sostenuto la perenne attualità di quella storia d’amore. Ad impreziosire la commedia musicale vi è stato l’alto contributo di Alessia De Mariano, ballerina professionista, dalle singolari movenze tecniche: “I miei sono stati balli dalla valenza sensuale senza tuttavia mai scadere nel volgare. – ha sottolineato la giovane danzatrice – Ciò è stato fatto per fini artistico-culturali, poiché l’arte non è mai oscena, ma portatrice di un pathos tendente a rendere partecipi tutti gli spettatori dei sentimenti espressi”. L’intensa emozione è stata nondimeno espressa da Giulietta, impersonata da Samuela Giorgianni: “La protagonista è piena di sentimenti, all’inizio positivi per poi degradare nella rabbia e precipitare nella morte. È una testimonianza dell’eterno rapporto conflittuale fra generazioni, che ancora oggi conduce ad alcune situazioni tragiche”. Del medesimo parere il Romeo, interpretato abilmente da Tindaro Accetta: “C’è tanto Romeo fra gli amanti contemporanei, i quali traggono sovente ispirazione dal suo operato e le canzoni da me interpretate, alcune delle quali dalla connotazione dolorosa, spero servano a trasmettere l’intensità struggente dell’amore”. Simbolo del conflitto generazionale è il Conte Capuleti, impersonato da Gabriele Sandi: “Un padre molto autoritario vorrebbe il meglio per la propria famiglia, ma non può opporsi al mutevole spirito dei tempi, ed il messaggio dei versi da me cantati rappresentano l’apoteosi dell’amore, che un genitore ha verso la propria figlia”. L’ultima parola è riservata al “Principe di Verona”, incarnato dallo stesso Salvatore De Mariano, il quale ha tracciato un bilancio positivo della manifestazione: “Sono felice per gli apprezzamenti della gente, che ha elogiato la mia inventiva, contrassegnata quest’anno da molte contaminazioni moderne, grazie alla versatilità delle canzoni tradotte in italiano, propense a celebrare i buoni sentimenti contenuti nei ritmi accattivanti”. Indubbiamente non si può parlare del classico saggio di fine anno, ma di un’iniziativa dall’elevato valore artistico, che mette la scuola di Salvatore De Mariano fra le più qualificate del contesto siciliano.

Rodrigo Foti

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