Reggio Calabria: lo scrittore Giulio Carlo al suo quarto libro “la malvagità della natura umana” [INTERVISTA]

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Reggio Calabria: lo scrittore Giulio Carlo al suo quarto libro “la malvagità della natura umana”. 19 anni con origini calabresi, il padre è di Rosalì, ha già pubblicato quattro libri editi da Lulù, società americana, ecco le sue parole

Un giovane scrittore romano Giulio Carlo è brillante, poliedrico, prolifico nella opere letterarie. 19 anni con origini calabresi, il padre è di Rosalì, ha già pubblicato quattro libri editi da Lulù, società americana. Il primo libro “ Mindland” poi ci “ Conosciamo davvero” ?, “ Racconti” ed infine la “ Malvagità della natura umana”. Giulio Carlo si è diplomato allo scientifico “ Isaac Newton” di Roma, attuale studente universitario  al dipartimento  Matematica e Fisica dell’ Università Roma 3. Lo abbiamo incontrato a Catona e gli abbiamo formulato alcune domande

Come è nato l’amore verso la scrittura e i Libri?

Diciamo che ho sempre avuto una grande passione per la letteratura fin da bambino, ho cominciato a leggere romanzi e racconti fin dall’età di 7 anni. Nei libri vedevo quei mondi fantastici e stupendi nei quali potevo rifugiarmi e osservare la realtà da molte prospettive. Nei confronti della scrittura invece cominciai a scrivere i miei primi racconti dall’età di 12 anni, anche se in realtà tutto ciò che scrissi rimase incompiuto, ed è stato fondamentale ritrovare il coraggio per mettermi ancora alla prova.

Quali temi hai voluto trattare nei tuoi libri?

Si potrebbe dire che non porto temi o ne porto fin troppi, negli ultimi due libri vi era un’attenta analisi psicologica inerente all’uomo e alle sue azioni e cambiamenti. Nei primi due libri invece ho voluto portare emozioni, sensazioni che a parer mio sono divenute troppo ‘’leggere’’ e superficiali nella società moderna.

Vi è qualcosa di autobiografico nelle tue pubblicazioni?

Diciamo di sì e anche no. Ho voluto fantasticarci sopra, inserendo aspetti di realtà che mi hanno danneggiato fin dall’infanzia e aspetti con la funzione di poter suscitare emozioni per chi legge. Nel racconto ‘’Il regime degli anonimi’’ del mio primo libro Mindland, ho voluto trasmettere la sensazioni di chi si sente frustrato e deluso dalle iniquità della società moderna.

Ci sono autori a cui ti sei ispirato?

Moltissimi. Ma non sono autori conosciuti o meglio studiati nei programmi di letteratura al Liceo. Ho ripreso Salgari, autore italiano del XIX secolo, Verne, Stoker e soprattutto a mio parere uno dei più grandi autori della letteratura colombiana del XX secolo Gabriel Garzià Marquez.

Giuseppe Calabrò

 

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