Il filosofo lombardo torna in Calabria per presentare il suo nuovo e avvincente libro: appuntamento a Locri con un lungo e appassionato viaggio nella cultura pop tra saggi, interviste, disegni e approfondimenti
Venerdì 3 agosto 2018, Claudio Sottocornola torna in Calabria, ogni anno meta di sue apprezzatissime presentazioni estive, per illustrare al pubblico del Lungomare di Locri (RC) il nuovo libro SAGGI POP. Indagini sull’effimero essenziale alla vita e non solo, pubblicato da Marna. Con l’intellettuale lombardo sarà presente il giornalista Antonio Falcone, intervento introduttivo a cura di Maria Antonella Gozzi. Saggi Pop esce a due anni di distanza da Varietà, il libro che ha raccolto numerose interviste ai grandi dello spettacolo e della cultura realizzate nel corso degli anni ’90, lavoro che ha segnato un momento importante nella vicenda del professore, come sempre operativo nella confluenza dialettica tra varie aree del sapere. Da Nilla Pizzi a Marco Mengoni, da Abramo a Malcolm X, da Socrate a Bauman, Claudio Sottocornola suggerisce numerosi spunti in un nuovo viaggio fra musica, cinema, mode, televisione, controculture e spiritualità: un grande affresco del ’900 sino al nuovo millennio, in un percorso interdisciplinare e transmediale imprevedibile e affascinante.
Saggi Pop approfondisce – con il consueto eclettico punto di vista ermeneutico che caratterizza il filosofo – una parte importante, probabilmente cruciale e decisiva quanto il sacro, quanto l’immagine, quanto lo stesso sapere teoretico, dell’esperienza di Sottocornola. E’ una lunga e intensa sosta nel mondo del pop, una fase di ulteriore analisi e approfondimento in quell’itinerario nella cultura popolar che Sottocornola ha eletto ad ambito di speculazione prediletto, tanto da essere ribattezzato dalla critica “il filosofo del pop” proprio per la qualità e la dedizione dei suoi studi. Studi che lo vedono ancora oggiappassionato divulgatore di una chiave di lettura ermeneutica, interprete e portavoce di una congiunzione tra i linguaggi di massa, i consumi culturali, l’elaborazione filosofica e i risvolti individuali, che egli amplia rendendoli universali. In particolare Saggi Pop, volume notevolmente ricco di direzioni, spunti e tagli originali, si caratterizza per una spiccata ampiezza, utile sia a riassumere l’attività finora svolta dal filosofo, sia a anticipare risvolti futuri.
Il cuore di Saggi Pop è in prima battuta nel sottotitolo: Indagini sull’effimero essenziale alla vita e non solo allude alla leggerezza della cultura pop ma anche alla sua essenzialità nella vita delle persone. E’ una chiave fondamentale per comprendere l’attività di Sottocornola, che usa strumenti ermeneutici “alti” per restituire al lettore e allo spettatore una materia che coinvolge sì le masse, ma non per questo dozzinale, poco nobile o priva di interesse. La parte più densa dei Saggi Pop ha proprio questa premessa e riguarda temi cari al filosofo, dall’ermeneutica filosofica della canzone pop, rock e d’autore alla rilettura della figura femminile nella canzone italiana, colta sia nella sua evoluzione storica dagli anni ’60 ad oggi, sia nell’approfondimento di singole figure, da Wanda Osiris alle veline. Il divismo e il sacro sono ancora una volta rilevanti per l’autore, che riflette sul potere della televisione ma anche su itinerari legati al cinema, soffermandosi sul ruolo del linguaggio televisivo nell’epoca dei reality. La moda e la bellezza, la letteratura per ragazzi, le controculture ieri e oggi sono ulteriori argomenti che rilanciano la varietà dei Saggi Pop, arricchito da numerose interviste (pensiamo al rapporto tra sport, cibo, animali e canzone, oppure al Festival di Sanremo), da approfondimenti sui temi chiave delle sue popolari lezioni-concerto (dai teenager alla crisi del sacro).
Saggi Pop ospita anche alcuni contributi di giornalisti, sociologi, docenti, intellettuali che seguono con curiosità il lavoro di Sottocornola. Pensiamo a Mario Bonanno, tra le penne più autorevoli nel campo della canzone d’autore (area che Sottocornola ha sempre osservato con interesse e spunti originali), il quale dichiara: “Se le parole contano ancora qualcosa, Claudio Sottocornola riconduce il pop al suo stato primigenio e virginale… restituendo la locuzione alle sue potenzialità smarrite”. Oppure Marco Bracci, sociologo della comunicazione attento al tema dell’identità nel rock, che sottolinea come Sottocornola riesca a indagare nella “complessità nascosta del pop” grazie ad una forma mentis e a un modulo operativo “transdisciplinare”, che confluisce in un “risultato variegato, multidimensionale,… affascinante e stimolante dal punto di vista intellettuale”. In copertina la prima delle Pop Ideas, disegni realizzati proprio da Sottocornola, riportati per la prima volta in assoluto all’interno del libro: i volti di Rita Pavone, Johnny Hallyday, Ornella Vanoni o Shirley Bassey completano un’analisi meticolosa e originale del divismo, arrivando all’essenzialità grazie alla combinazione fra tratteggi e colori, che presentano un’ulteriore direzione inedita, come sempre accade nel mondo polimorfico di Sottocornola. Il volume offre al lettore la possibilità di accedere mediante QR code alle lezioni-concerto on line e anche a slide show e gallery delle immagini pop.