Calabria, tragedia nelle Gole del Raganello: il racconto di un soccorritore, “siamo preparati al peggio, ma è difficile da metabolizzare”
“Noi siamo preparati al peggio, ma una tragedia come quella di ieri non è facile da metabolizzare”. Sono le parole di Mattia Sposato, soccorritore del Soccorso alpino che ieri mattina ha recuperato un bambino nelle gole del Raganello. “Ieri, insieme a tutta una squadra del Soccorso alpino – ricorda – ho preso parte al recupero di un bambino appena sotto il ponte del Diavolo. Ha avuto la fortuna di mettersi in sicurezza su una spiaggetta dove l’acqua gli arrivava alla cintola. Tentava maldestramente di aggrapparsi alla roccia troppo levigata per essere di facile presa. Appena ho preso il contatto visivo con lui gli ho ordinato di stare fermo e tranquillo, che da li’ a poco saremmo arrivati. E così è stato. Ci siamo attrezzati per recuperarlo. Quando lo abbiamo salvato era impaurito e non ricordo le parole che ci ha detto, ma non è andato oltre un grazie. Noi lo abbiamo abbracciato dicendogli di stare tranquillo”.