I parlamentari del Movimento 5 Stelle sul “filo diretto” tra la ‘Ndrangheta e il Sindaco di Reggio Calabria Falcomatà: “faccia chiarezza”

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I parlamentari del Movimento 5 Stelle intervengono sul caso Falcomatà e sui rapporti tra il Sindaco di Reggio Calabria e il clan Libri della ‘Ndrangheta

Apre un problema tutto politico la vicenda, raccontata dalla stampa, del sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomata’, sorpreso piu’ volte a scambiare messaggi con il genero del boss Pasquale Libri, Demetrio Nicolo’, cui secondo quanto carpito dagli investigatori avrebbe potuto prospettare la gestione della “Luna ribelle”, ristorante del Lido comunale, e poi il bar del Museo“. Lo affermano, in una nota, i parlamentari del M5s Francesco Sapia, Bianca Laura Granato e Paolo Parentela, che aggiungono: “Il sindaco Falcomata’ ha spostato la questione sul piano giudiziario, rilevando di non essere neppure indagato. Non c’entra nulla – continuano – perche’ e’ in ambito politico che il primo cittadino di Reggio Calabria deve spiegare quanto ricostruito nelle investigazioni, senza ricorrere a sbrigative sintesi alla Matteo Renzi. A Falcomata’ – proseguono i parlamentari 5stelle – rammentiamo che la politica richiede assoluta trasparenza nei confronti della comunita’ e che gia’ in un’occasione, cioe’ prima che venisse ritirata la certificazione antimafia alla societa’ consortile reggina “Sant’Agata”, non intese chiarire pubblicamente rispetto alla questione postagli dalle colleghe Dalila Nesci e Federica Dieni, se cioe’ per una partecipata della stessa consortile fossero scomparse le criticita’ evidenziate nella relazione sullo scioglimento per contiguita’ mafiose del Comune di Reggio Calabria. Falcomata’ – concludono i parlamentari 5stelle – si faccia la sua campagna elettorale insieme al governatore Oliverio o cambi cavallo come e quando gli pare, purche’ prima risponda politicamente rispetto alla vicenda dei presunti contatti con il Nicolo’“.

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