Parco d’Aspromonte: soluzioni per garantire il diritto allo studio dei bambini dei centri montani, attualmente penalizzati dalla chiusura degli istituti scolastici

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Parco d’Aspromonte: ricercare soluzioni opportune per garantire il diritto allo studio dei bambini dei centri montani, attualmente penalizzati dalla chiusura degli istituti scolastici

Ricercare soluzioni opportune per garantire il diritto allo studio dei bambini dei centri montani, attualmente penalizzati dalla chiusura degli istituti scolastici. Il Vice Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, Domenico Creazzo, è stato “investito” dal Presidente della Comunità del Parco Francesco Bruzzaniti e dai Sindaci della Comunità affinché individui, in sinergia con la Regione Calabria, soluzioni anche in deroga alle normative organizzative per riconoscere ai piccoli “alunni” delle scuole dei centri di Roccaforte del Greco, Careri e Canolo, il diritto allo studio, evitando al contempo, di contribuire all’isolamento e allo spopolamento dei centri montani. L’impegno di Creazzo, in tal senso, è massimo, anche per non indebolire la crescita educativa e formativa dei bambini e dell’intera comunità.

Il vicepresidente Creazzo, inoltre,  in pieno accordo con la Comunità del Parco, ha trasmesso ulteriore nota alla Regione Calabria per discutere la questione afferente alla stabilizzazione dei lavoratori ex LSU/LPU, stante la peculiare natura dell’Ente Parco, che non consente di utilizzare le modalità operative proprie degli enti locali. La predetta nota nasce, peraltro, dalla già manifestata necessità di creare uno specifico tavolo tecnico tra Regione, parco e Ministero vigilante, unico soggetto deputato a valutare, unitamente al MEF ed al Dipartimento della Funzione Pubblica, le strade effettivamente percorribili.

“Su entrambe le questioni, particolarmente delicate per l’Aspromonte, la nostra azione sarà determinata – ha spiegato Domenico Creazzo –. In piena sinergia con la Regione Calabria siamo già al lavoro per ricercare ed indicare i percorsi da intraprendere, nel pieno rispetto delle regole ma consapevoli che il futuro scolastico dei bambini d’Aspromonte e quello lavorativo degli Lsu/Lpu, rappresentino una priorità non derogabile ulteriormente”.

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