Reggio Calabria, Ponte Allaro chiuso ai mezzi pesanti. I sindaci della Locride alzano la voce: “Anas inadeguata, intervenga il Ministero”

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Reggio Calabria, Ponte Allora chiuso ai mezzi pesanti. I sindaci della Locride sono imbufaliti contro l’Anas: “subito l’intervento del Ministero”

I Sindaci della Locride -Caterina Belcastro, sindaco di Caulonia, Franco Candia, presidente assemblea sindaci della locride, Rosario Rocca, presidente del comitato sindaci della locride- “dopo aver partecipato assiduamente alle attività di supervisione e coordinamento in sede Prefettizia relativamente alle problematiche del Ponte Allaro, si trovano costretti a registrare il sopravvenire di una ordinanza emanata dall’ANAS limitativa del transito che pregiudica ulteriormente le già precarie condizioni di vita della popolazione dell’intera Locride. Difatti, le nuove disposizioni, non consentono l’attraversamento del Ponte Allaro alle tipologie di mezzi che assolvono al trasporto pubblico e commerciale.  L’imminente apertura dell’anno scolastico desta preoccupazione in virtù della mancanza di un sistema viario alternativo locale, peraltro, ipotizzabile in un itinerario, ad oggi, altrettanto insufficiente ed insicuro.  I Sindaci, in ogni sede e tempo, hanno sostenuto con forza che l’aspetto preminente fosse garantire la transitabilità in sicurezza nell’attesa della ricostruzione del Ponte.  Tuttavia, la mancata previsione di percorsi alternativi più agevoli e immediati di quello originariamente utilizzato nel 2015 (lungo circa 20 Km), paralizza improvvisamente il comprensorio. Malgrado le frequenti sollecitazioni dei Sindaci, l’Anas non ha mai in precedenza messo in discussione la sicurezza e la tenuta dell’arteria attualmente in uso.  I Sindaci hanno sempre, con grande senso di responsabilità, perseguito soluzioni istituzionali che risultassero condivise ed efficaci, ma alla luce degli ultimi sviluppi denotano, purtroppo, la più totale inadeguatezza operativa dell’ANAS. Pertanto, i Sindaci rivolgono nuovamente richiesta al Ministro delle Infrastrutture perchè assuma direttamente la conduzione della vicenda e si determini impartendo  indirizzi operativi urgenti ed indifferibili che, anche attraverso la realizzazione di un ponte provvisorio (guado), restituiscano alle popolazioni della Locride, nell’arco di poche settimane, il diritto ad una mobilità nel territorio ed il pieno accesso ai servizi essenziali attualmente compromessi, in modo particolare il raggiungimento dei presidi sanitari, scolastici e di emergenza”. 

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