Il rapporto di Falcomatà con la ‘Ndrangheta reggina: “per molto meno nel 2012 hanno sciolto un’amministrazione con lo scalpore giustizialista dello stesso Pd”

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La nota del segretario Regionale – Vincenzo CIRO del Coordinamento Regionale Fronte Nazionale relativamente alle intercettazioni dei colloqui avvenuti tra il sindaco di Reggio Calabria ed esponenti della cosca Libri

“Come riportato in molti giornali e persino in quotidiani nazionali, i rapporti tra la cosca Libri ed il sindaco di Reggio Calabria starebbero tutti in un’informativa del ROS dei Carabinieri, inserita nel fascicolo nell’ambito dell’inchiesta “Teorema”. Le fonti riportano che “Per i carabinieri si tratta di “acquisizioni rilevanti sotto il profilo investigativo””. Lo afferma in una nota Il segretario Regionale – Vincenzo CIRO del Coordinamento Regionale Fronte Nazionale.

“Partendo dal presupposto che ancora non ci sono avvisi di garanzia ne altro, anche se immaginiamo, visto l’informativa dei ROS, potranno esserci, non volendo essere giustizialisti per ” partito” preso, perché sono tutti innocenti, fino a prova contraria, è anche vero che per molto meno, già un amministrazione è stata sciolta. Non stiamo qui a discutere dei perché e dei percome, e dell’eventuale “fil rouge” che possa legare le varie amministrazioni succedutesi alla guida della città, di entrambi i “colori” politici, ma chiaramente non si può dimenticare lo scalpore e le accuse ed il giustizialismo messo in campo ai tempi da chi ora amministra la città.  E quindi, pur aspettando e rispettando le smentite e le autodifese, non possiamo non ricordare che in altri casi ci si è scagliati contro persone ree solo di essere di “visioni politiche opposte”.

“Auspichiamo che presto si faccia contezza su quanto successo e vengano presi i giusti provvedimenti, che siano di innocenza o di colpevolezza e che chi ha sbagliato paghi, che si chiami Falcomatà o Pincopallino, a noi del Fronte, resta l’orgoglio di credere nella giustizia, e non di usarla strumentalmente infierendo sull’avversario politico, come hanno fatto ed ancora fanno coloro che amministrano, per noi indegnamente, la città di Reggio Calabria, un tempo fiore all’occhiello, ora ridotta a macerie e spazzatura, dopo aver tanto decantato e millantato “svolte e rinascite” delle quali non si è vista traccia”.

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