Reggio Calabria: il Coordinamento per l’ambiente incontra l’assessore Muraca e la consigliere Serranò

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Il coordinamento per l’ambiente ha incontrato l’assessore Muraca e la consigliera Serranò per parlare di Lotta agli incivili, seconda isola ecologica, apertura di uno sportello ambientebidoni per gli olii esausti e contenitori d’acqua

Dopo il comunicato di metà agosto con cui il coordinamento per l’ambiente di Reggio Calabria aveva espresso forti preoccupazioni per come la città stava rispondendo all’estensione del servizio di raccolta porta a porta, si è svolto negli uffici dell’assessorato all’ambiente un incontro tra alcuni rappresentanti del coordinamento, l’assessore al ramo Giovanni Muraca e la consigliera comunale Paola Serranò. “Lotta agli incivili, nuova isola ecologica, prossima apertura di uno sportello ambientericollocazione dei bidoni per la raccolta degli oli esausti e riutilizzo dei contenitori d’acqua sono stati i temi su cui ci si è confrontati partendo però da un dato importante già reso pubblico in precedenti incontri: “ad agosto ci è stata certificata il 55% di raccolta differenziata”. Così ha evidenziato l’assessore Muraca.

La percentuale di agosto contribuisce ad innalzare la media annua e a far sperare bene per il raggiungimento della quota del 48% prevista per il 31 dicembre 2018. Base da cui partire per raggiungere il picco del 65% nei primi mesi e arrivare all’obiettivo del 60% su base annua entro il 2019. Numeri che concorrono ai target concordati con la Regione Calabria per la riduzione del costo della Tari e l’attivazione della tariffazione puntuale. I dati certificati fanno inoltre capire che, al di là di uno zoccolo duro ed esteso di evasori totali o parziali c’è invece una larga fetta di popolazione che sta rispondendo e collaborando con l’Avr per completare in modo corretto la catena di smaltimento. Per gli evasori comunque i controlli incrociati in capo alla società Hermes si stanno facendo in modo serrato e stanno dando buoni risultati con la continua emersione di utenze fantasma. L’assessore ha informato i volontari che i soldi incassati col pagamento delle multe comminate ai trasgressori colti in flagranza vanno a finire per legge nelle casse della città metropolitana in un capitolo vincolato alla pulizia delle fiumare. Non è possibile quindi prevederne altri impieghi. A buon punto l’iter per l’apertura della seconda isola ecologica stabile. E’ stato individuato il possibile sito nell’ampio spazio comunale posto nei pressi del depuratore a Ravagnese. Questa seconda struttura – che affiancherà quella di Condera – sarà attivata all’inizio del 2019 e contribuirà in modo notevole allo smaltimento degli ingombranti. Anche l’isola ecologica rappresenta un utile elemento di riscontro della partecipazione dei cittadini con le lunghe file di auto fuori dai cancelli in attesa di entrare per conferire. La consigliera Serranò è intervenuta su questo punto per ribadire la necessità del coinvolgimento della cooperativa Rom95 “che per dieci anni ha garantito un servizio impeccabile e ha avviato un esperimento sociale e culturale di integrazione che deve essere sostenuto dall’amministrazione comunale”.

La dottoressa Serranò ha condiviso con il coordinamento la prossima apertura dello sportello ambiente da attivare presso una delle sedi decentrate del Comune (ex circoscrizioni). Lo sportello, il cui responsabile sarà l’assessore all’ambiente, sarà cogestito da personale del Comune e volontari in grado di dare risposte pertinenti sui più diversi temi di igiene e decoro urbano ma anche di formulare proposte e gestire iniziative di promozione e sensibilizzazione culturale. Il coordinamento per l’ambiente potrà avere in questa struttura un ruolo determinante. Sempre il coordinamento ha illustrato all’assessore l’iniziativa che sta portando avanti per mantenere attivi i punti di raccolta dell’olio esausto. L’idea è quella di coinvolgere i distributori di carburante che dovrebbero ospitare nelle proprie aree di pertinenza, generalmente video sorvegliate, i fusti di smaltimento. Questo consentirebbe di spostare dalla strada i punti di raccolta che oggi frequentemente vengono utilizzati inopinatamente come luoghi di scarico abusivo di qualunque tipo di rifiuto. Ultimo progetto illustrato è quello che prevede il riuso dei grandi contenitori d’acqua per ufficio come cestini porta-rifiuti da mettere nelle scuole. Si doterebbe le strutture scolastiche di cestini funzionali a costo zero e si leverebbe dal ciclo di smaltimento del materiale estremamente ingombrante. L’assessore Anna Nucera (pubblica istruzione), preventivamente informata, si era già dichiarata entusiasta dell’idea. L’assessore Muraca ha apprezzato entrambe le proposte che sosterrà per quanto di sua competenza.

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