Reggio Calabria, Pizzimenti: “cittadini ancora senz’acqua. Situazione inaudita”

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Reggio Calabria, Pizzimenti: “cittadini nuovamente senz’acqua. Situazione inaudita”

Nel 2018 tale situazione, che ha lasciato nuovamente senz’acqua i cittadini, è inaudita e non altrimenti qualificabile – afferma Antonio Pizzimenti (FDI) consigliere comunale di Reggio Calabria , che aggiunge: “L’erogazione pubblica dell’acqua è un livello essenziale di prestazione che la Pubblica Amministrazione è tenuta a garantire secondo quanto previsto dall’art. 117 della Costituzione, al pari di altri livelli essenziali di prestazione”. Il Consigliere d’Opposizione contesta al Sindaco che sul sito del Comune non è nemmeno comparsa alcuna informativa istituzionale, per cui molti cittadini non sono stati preventivamente informati della carenza d’acqua, rimanendo anche per tali motivi a secco. “La mancanza di comunicazione e la disorganizzazione per ciò che riguarda le risposte ai cittadini – ribadisce Pizzimenti – sono, anch’esse, violazioni di specifici obblighi di trasparenza da parte della Pubblica Amministrazione, che non ha nemmeno provveduto a porre in essere alcun servizio sostitutivo per fronteggiare l’ennesima emergenza e quando ha inviato le autobotti lo ha fatto a singhiozzo e la qualità del prezioso liquido  era scadente”.

“I cittadini del quartiere di Arghillà sono ormai allo stremo, dopo aver denunciato tramite tv locali i disagi che stanno vivendo adesso passeranno ai fatti con un esposto alle autorità competenti. Sono un paio di anni che nella zona nord, al pari di tanti altri quartieri cittadini, la mancanza di acqua è sempre più frequente, e quando arriva  nei rubinetti delle abitazione è solo per poche ore al giorno o con bassa pressione rendendo difficoltoso un normale utilizzo domestico. Molte parole e pochi fatti da parte del sindaco e del suo esecutivo – conclude Antonio Pizzimentiche ogni inizio estate  prende in giro i cittadini promettendo che la città non soffrirà più crisi idriche grazie agli approvvigionamenti provenienti dalla diga del Menta, ma puntualmente viene smentito dai fatti. E intanto le bollette arrivano e i cittadini sono costretti a pagare un servizio che non esiste”.

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