Reggio, consegna plesso Radice Alighieri. Il Consiglio d’Istituto: “qualora non fosse rispettata la data pronti a scendere in piazza

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Il 28 settembre sarà consegnata la scuola di Catona ma se così non fosse la comunità scolastica è pronta a manifesteare

A fronte della comunicazione della data del 28 settembre per la consegna della scuola di Catona, la comunità scolastica preannuncia che qualora la data trasmessa non fosse rispettata, il 29 settembre Catona manifesterà tutto il proprio sdegno direttamente a Palazzo San Giorgio,  avviando in quella sede un presidio permanente che si protrarrà fino a quando la scuola non tornerà alla sua comunità. L’amministrazione comunale rilancia una nuova data, il 28 Settembre, per la consegna del plesso di Catona alla sua Istituzione e alla comunità catonese, come da nota ufficiale pervenuta ieri mattina alla Direzione scolastica, come aveva richiesto la mobilitazione dei genitori e il Consiglio d’Istituto, allarmati dalla triste presa d’atto che il 17 settembre, ancora una volta, il nuovo anno scolastico sarebbe iniziato nella condizione precaria e difficile degli anni precedenti. “A fronte dell’ennesima e ultima concessione di fiducia, che si concede all’amministrazione comunale, la comunità scolastica, i rappresentanti dei genitori e il Consiglio d’Istituto comunicano che, qualora la data indicata non dovesse essere mantenuta, il 29 settembre Catona manifesterà tutto il proprio sdegno direttamente a Palazzo San Giorgio, avviando in quella sede un presidio permanente che si protrarrà fino a quando la scuola non tornerà alla sua comunità“, scrive in una nota stampa il Consiglio d’Istituto.

“Nel frattempo si sollecita l’amministrazione comunale di impegnare questi dieci giorni in maniera attiva, per predisporre al meglio e con rapidità le attività di pulizia del plesso (interna ed esterna, compresa quindi l’area limitrofa ad oggi in completo abbandono) e le attività di trasloco dal plesso di Arghillà e dal centro ludico La Girandola, affinchè lunedì uno Ottobre gli alunni avviino serenamente le attività didattiche nel plesso senza perdere ulteriore tempo. Infine, si consiglia l’Amministrazione comunale di fare tesoro delle gravi deficienze gestionali che hanno caratterizzato questa triste pagina, in modo che i restanti lavori sui locali amministrativi, che la nota del comune stima dovranno protrarsi fino alla fine dell’anno solare in corso, non finiscano per rappresentare un ulteriore
esempio di “cattiva politica”, con tempi dilatati e soprattutto ancora una volta infiniti” conclude.

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