Villa San Giovanni, M5S: “il Comune dovrebbe prendersi carico degli impianti di Cannitello e Case Alte”

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Villa San Giovanni, M5S: “il rilancio di Cannitello e Case Alte potrebbe avvenire solo con un fondamentale cambiamento di rotta”

“E’ di queste ore la notizia del Sindaco Giovanni Siclari e dell’Assessore Pietro Caminiti, sulla “bontà” dell’azione amministrativa della Giunta comunale, in merito all’attività svolta per l’aggiudicazione degli impianti sportivi comunali. Spiace però dover constatare che, si taccia sul fatto che l’avvio della procedura sia successivo ad un atto della portavoce grillina, risalente al settembre 2017. Le strutture erano occupate dalle Associazioni sportive, senza titolo alcuno e venivano gestite in modo unilaterale, con situazioni debitorie e, a volte, di degrado, nella totale indifferenza dell’Amministrazione stessa, motivo per il quale, si presentava l’interrogazione riguardante lo stato degli impianti sportivi villesi, indirizzata al Sindaco f.f.. Nella stessa si indicava una delibera di Giunta ( n. 150 del 2015), avente come oggetto “Atto di indirizzo per la riconsegna dei campi da tennis, degli impianti sportivi di Cannitello e di Borgo Piale e impianto di calcio ” Santoro”, avvio delle procedure per l’affidamento in gestione degli impianti sportivi”, richiamando integralmente quella n. 65/2013, con la quale la maggioranza di allora, che può considerarsi contigua a quella odierna, avrebbe dovuto far adottare tutte le misure necessarie al fine di far rientrare, nella disponibilità del Comune, gli impianti sportivi comunali”. Lo scrive in una nota stampa Milena Gioè, Consigliere comunale M5S Villa San Giovanni.

La predetta delibera doveva servire alla riconsegna dei locali, alla contestuale comunicazione attuativa della delibera alle Associazioni intestatarie delle Concessioni scadute, al coordinamento delle operazioni di riconsegna con successivi atti amministrativi e al recupero coattivo dei canoni arretrati. Ma l’Amministrazione, sino al momento dell’interrogazione, continuava impassibile ad accordare le strutture comunali alle A.S. con delle concessioni temporanee, non a norma, per poi passare ad una forma di affitto ad ore che avrebbe dovuto permettere a qualunque Associazione sportiva o cittadino di locare gli impianti comunali, ma di fatto ciò non accadeva poiché le associazioni affidatarie avevano il pieno godimento dei beni. Il perpetrarsi delle situazioni riferite, motivavano l’urgenza dell’intervento pentastellato che reclamava di far tornare, nell’immediatezza, la disponibilità degli impianti in questione all’ente comunale, facendo sì che gli stessi dovessero essere assegnati esclusivamente tramite bando pubblico, con doverosa inibizione alle utenze che avessero pendenze debitorie e/o contenzioso con il Comune stesso. La gestione tramite pubblica gara, avrebbe garantito, in tal modo, il diritto allo sport, quale diritto della cittadinanza, in virtù del contributo offerto alla qualità della vita. Oggi, il M5S non può che essere soddisfatto del risultato raggiunto, dando seguito all’azione della portavoce ma contestualmente afferma la necessità di un’azione pubblica, con riferimento alla sorte degli impianti non assegnati di Cannitello e Case Alte, di modo che il primo non venga mai più gestito illegittimamente e il secondo, dopo lo sperpero di risorse pubbliche, non rimanga abbandonato a se stesso. Si ritiene che il loro rilancio potrebbe avvenire solo con un fondamentale cambiamento di rotta: il Comune di Villa San Giovanni dovrebbe prendersi carico delle strutture, attraverso l’assunzione di personale, in situazione economica disagiata, debitamente attestata che, oltre a far cassa per l’Ente , costituirebbe una, benchè minima, risposta in termini di bisogno occupazionale“, conclude la nota.

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