Allerta Meteo, lo scirocco spazza l’Italia con la violenza di un Uragano: raffiche di oltre 100km/h da Nord a Sud [DATI]

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Allerta Meteo, eccezionale Squall-Line temporalesca si estende dalla Lombardia alla Sicilia: venti di scirocco violenti come quelli di un Uragano di 1ª categoria, superati i 100km/h anche a Roma e Napoli con danni gravissimi

Allerta Meteo – L’Italia è flagellata dal maltempo con un’enorme Squall-Line temporalesca che si estende dalla Lombardia alla Sicilia lungo il fronte freddo alimentato dal ciclone posizionato nel Mediterraneo centro/occidentale: intorno al ciclone ruotano venti impetuosi, come quelli di un Uragano di 1ª categoria sulla Scala Saffir-Simpson. Nel primo pomeriggio le raffiche di scirocco hanno raggiunto valori incredibili in tutt’Italia, soprattutto in Sardegna con 148km/h a Capo Carbonara, ma anche al Nord con 124km/h a Brescia e 120km/h ad Eraclea (Venezia). Le Regioni centrali tirreniche sono le più colpite dal vento impetuoso: abbiamo 119km/h a Gorgona, 116km/h a Formia, 109km/h a Massa, 108km/h a Viterbo, 107km/h a Procida, mentre tra le principali città Napoli ha raggiunto i 105km/h, Roma i 101km/h, Grosseto i 100km/h. Anche il Sud è flagellato dallo scirocco con raffiche fino a 109km/h a Palermo e 98km/h a Barletta. Le conseguenze sono pesantissime: migliaia di alberi sradicati, pannelli divelti, tetti scoperchiati e tegole e vasi finiti in strada, danni diffusi e purtroppo anche diverse vittime (due oggi a Frosinone dopo quelle di ieri in Calabria).

L’Italia flagellata da questa tempesta subirà ancora l’impeto del maltempo per diverse ore: saranno soprattutto i forti temporali a provocare grandinate, trombe d’aria e nubifragi particolarmente intensi su gran parte del Paese per tutta la sera/notte. E saranno ore difficili per le esondazioni di numerosi corsi d’acqua, soprattutto al Nord/Est. Con l’arrivo del fronte freddo da ovest, diminuiranno sensibilmente anche le temperature.

A Venezia la 4ª acqua alta “più alta” di tutti i tempi

Centocinquantasei centimetri alle 14.40. La quarta acqua più alta di tutti i tempi si è registrata oggi pomeriggio alle 14.40. La giornata di oggi passerà alla storia dietro a quel 4 novembre 1966 (194cm), ma anche dietro al 22 dicembre 1979 (+166cm), al 1 febbraio 1986 (+158) e pareggiando il valore del 1 dicembre 2008. Con questo fenomeno la percentuale di città allagata è stata di circa il 75%. L’ultimo episodio di fenomeno mareale oltre i 140cm si era registrato il 12 febbraio 2013, quando la marea giunse a +143cm. La comunicazione è arrivata dal Comune di Venezia, che ha avvisato i cittadini registrati al portale via sms. L’emergenza però non si è ancora conclusa, dato che attorno a mezzanotte e mezza nella notte tra oggi e domani sono attesi 140cm.

AFP/LaPresse

Anche gli agenti della Questura di Venezia si sono mobilitati nel pomeriggio in occasione del picco di acqua alta, in appoggio alla Polizia locale e alla Protezione civile, soprattutto per aiutare i turisti che non volevano rinunciare a visitare il centro cittadino. Due volanti della Polizia hanno operato in particolare tra piazza San Marco e Rialto. Lungo la Riva dei Giardinetti alcuni visitatori, tra cui anche bambini, sono rimasti bloccati dalla marea mentre il Comune vietava l’ingresso nella piazza. Gli agenti si sono caricati i piu’ piccoli in spalla e li hanno cosi’ riportati verso i varchi di uscita.

Maltempo, due morti nel frusinate: il punto Regione per Regione

Due persone sono rimaste vittime del maltempo che sta colpendo da questa mattina l’Italia intera. La tragedia arriva dal Frusinate dove un albero caduto ha colpito in pieno l’auto sulla quale viaggiavano. Le piogge ed il forte vento stanno interessando in particolare tutta la Penisola, con Venezia che registra il picco dell’alta marea, che ha toccato i 156 centimetri. A Pompei momenti di paura tra i turisti costretti a lasciare gli scavi a causa del forte vento. Feriti si registrano nel Milanese e a Roma.

LAZIO – E’ il forte vento a preoccupare in tutta la regione. A Castrocielo, in provincia di Frosinone, sono morte due persone, colpite da un albero caduto mentre erano a bordo della loro auto. Forti disagi anche a Roma, dove ha cominciato anche a piovere. Chiusi gli accessi al Colosseo, al Palatino e al Foro Romano. Acqua alta all’Idroscalo di Ostia dove si valuta l’evacuazione. La metro B e’ stata interamente riaperta, mentre la linea A e’ stata chiusa nel tratto Battistini-Ottaviano. Una donna e’ rimasta leggermente ferita dalla caduta di un ramo ad Anguillara, vicino Roma, mentre un vigile del fuoco ha riportato un infortunio ad una spalla durante un intervento su un albero pericolante.

VENETO – Il maltempo di questi giorni, per intensità ed estensione, appare certamente come il più rilevante registrato negli ultimi decenni. Nel sottolineare l’importanza di non abbassare il livello di guardia e con l’invito ai cittadini di compiere nelle prossime ore e fino a domani gli spostamenti strettamente necessari, dall’Unità di Crisi attivata dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia e coordinata dall’assessore Gianpaolo Bottacin, si evidenziano come elementi estremamente significativi la quantità di pioggia caduta mediamente in tutto il territorio regionale, che ha toccato i 500mm in 48 ore, dato che non si registrava dal 1966 in proporzioni di questo tipo.

A tutto ciò si aggiungano i picchi registrati in alcune zone alpine e prealpine in cui si potrebbe superare la ragguardevole misura di 700 mm. Anche il fenomeno dell’acqua alta a Venezia ha raggiunto un livello di 1,6 metri, cosa che non accadeva dal 1979. Relativamente in particolare all’arco alpino e pedemontano sono stati inoltre registrati fenomeni franosi con erosioni ai piedi delle opere di difesa idraulica in moltissime località. È in corso la decisione, di concerto con le altre Regioni interessate, di attivare uno svaso dell’acqua dell’Adige nel lago di Garda attraverso la galleria Mori Torbole, cosa che non avviene da quasi vent’anni, con lo scopo di alleggerire l’ondata di piena nelle località toccate dal basso Adige.

CAMPANIA – A causa del forte vento la direzione del Parco archeologico di Pompei ha predisposto, dalle 13:30 di oggi, la chiusura immediata degli scavi. La decisione e’ stata presa per garantire l’incolumita’ dei visitatori. Il sito restera’ chiuso fino a quando non saranno garantite le condizioni di accesso e fruibilita’ in tutta sicurezza. I visitatori gia’ entrati nel sito sono stati invitati a uscire con cautela. Ancora interrotti i collegamenti con le isole. Capri e’ investita da una tempesta di acqua e vento.

LIGURIA – Registrati venti fino a 180 km/h. Livello di guardia per il fiume Magra tra i comuni di Vezzano Ligure e di Arcola. L’ondata di piena e’ prevista nel tardo pomeriggio. Mare in rinforzo, invece, nel Golfo del Tigullio, con l’acqua che invaso alcune aree portuali a Santa Margherita Ligure, dove copre le banchine, e a Portofino, dove ha invaso una parte della celebre piazzetta senza pero’ provocare criticita’. Una nave da crociera che era ferma in porto alla Spezia, ha rotto gli ormeggi a causa della mareggiata e del forte vento.

LOMBARDIA – In Valtellina, 180 turisti sono al momento bloccati negli alberghi al passo dello Stelvio. A causa delle forti nevicate, sono state infatti chiuse entrambe le strade che salgono al passo, sia quella lombarda che quella altoatesina. A Milano codice rosso per i fiumi Seveso e Lambro, entrambi a rischio esondazione.  L’allarme Maltempo non ha risparmiato la Bergamasca dove nelle scorse ore la scuola dell’infanzia ‘Giambattista Mottini’ di Romano di Lombardia (Bergamo) e’ stata evacuata. La decisione e’ stata presa per le infiltrazioni d’acqua dal tetto causate dalle forti piogge. In totale sono state fatte uscire 400 persone, tra bambini e personale della scuola.

FRIULI VENEZIA GIULIA – Le forti piogge hanno causato la frana della strada di accesso al ponte di Luincis, che collega la localita’ San Martino a Ovaro a Udine.

TOSCANA – “Voglio tranquillizzare i genitori degli alunni delle scuole del Comune di Firenze. Nessuno sarà fatto uscire da scuola finché è in corso il picco del maltempo. Prudenza, non vi affrettate, i bambini vi aspetteranno al sicuro”. Lo ha scritto la vicesindaca Cristina Giachi su Twitter dopo il nubifragio che si è abbattuto sulla città intorno alle 16. Il nubifragio, durato circa un’ora, ha provocato numerosi allagamenti in città provocando notevoli disagi al traffico. Intanto la Sala operativa della Protezione civile regionale ha esteso il codice arancione per pioggia e temporali sparsi, soprattutto nelle aree nord occidentali, fino alle 14 di domani, mentre per il resto della regione il codice giallo per pioggia e temporali avra’ validita’ fino alle ore 14 sempre di domani. Scuole chiuse a Grosseto anche domani.

ABRUZZO – Una donna di 49 anni e’ rimasta gravemente ferita a Pescara dopo che un albero, probabilmente a causa del forte vento, e’ caduto sulla sua auto parcheggiata vicino alla Prefettura.

PUGLIA – Le abbondanti piogge cadute nelle ultime 24 ore hanno provocato l’esondazione del canale Reale, il piu’ grande corso d’acqua della provincia di Brindisi che, partendo da Villa Castelli, attraversa i comuni di Francavilla Fontana, Oria, Latiano, Mesagne, San Vito dei Normanni, Brindisi e sbocca nell’area marina della riserva protetta di Torre Guaceto.

Gerace/LaPresse

SICILIA –  Un grosso ramo e’ caduto in corso Tukory a Palermo e ha colpito un passante. L’uomo e’ stato soccorso e trasportato all’ospedale Civico. A chiedere l’intervento dei sanitari del 118 gli agenti di polizia che sono stati i primi ad arrivare in zona. Le condizioni del passante non sono gravi. Sono decine gli interventi dei vigili del fuoco a Palermo. E due alberi sono caduti anche sull’autostrada Palermo-Catania: due i feriti. L’autostrada in direzione di Villabate e’ chiusa. I due passeggeri sono stati portati dai sanitari del 118 al Policlinico. Decine gli interventi dei vigili del fuoco anche nel Trapanese per rami d’alberi abbattuti dalle forti raffiche di vento. In particolare ad Alcamo sono rimaste danneggiate alcune auto parcheggiate in via Sirena. Alberi sradicati a Trapani, sulla provinciale che da Valderice conduce ad Erice e nella frazione di Casa Santa Erice.

Stefano Porta/LaPresse

SARDEGNA –  Il Maltempo che sta colpendo la Sardegna ha creato disagi anche nei collegamenti ferroviari. Un treno regionale della linea Cagliari-Macomer e’ fermo tra Sant’Anna e Oristano dopo l’urto con un albero sulla linea ferroviaria. A bordo c’erano 47 passeggeri: nessun danno ai viaggiatori e al personale, ma sono rimasti tutti sul treno in quanto le condizioni non permettono di scendere. Un altro treno regionale e’ fermo nella stazione di Salussa, con 30 viaggiatori a bordo, per la presenza di un albero sulla sede ferroviaria. E’ stato predisposto un servizio sostitutivo con autobus.

Ecco le pagine utili per seguire la situazione meteo in tempo reale:

 

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