Millenial Lab 2030 al Campanella. Monti: “solo un giovane calabrese su quattro pensa di restare in Calabria”
Se oggi per un giovane tra la laurea e il raggiungimento della completa autonomia passano all’incirca quindici anni, nel 2030 un ragazzo potrà stare a casa fino addirittura a 48 anni, se non dovesse invertirsi il trend negativo dell’economia. L’Italia risulta il secondo paese più inospitale per i giovani, secondo in questa classifica negativa solo alla Grecia. E – dato particolarmente rilevante per la nostra regione – solo uno su quattro dei giovani calabresi intervistati nell’ambito dell’indagine millennials, ha dichiarato di pensare restare in Calabria.
Questi alcuni dei dati condivisi con gli studenti del liceo Campanella di Lamezia Terme da Luciano Monti, docente di politiche dell’Unione Europea alla Luiss e condirettore scientifico della fondazione “Bruno Visentini”, che ieri ha incontrato gli studenti dell’istituto superiore lametino nell’ambito della seconda edizione del tour “Millennial Lab 2030”, ideato e promosso dalla Fondazione Bruno Visentini con il cofinanziamento della Commissione Europea, per sensibilizzare i giovani italiani rispetto ai temi dell’agenda 2030, i diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile che gli Stati dovrebbero raggiungere entro il 2030.
Il tour del Millennial Lab, inaugurato il 4 dicembre 2017 alla Luiss, ha coinvolto nella sua prima edizione già quindici istituti scolastici secondari di secondo grado provenienti da sei Regioni italiane, circa cinquemila studenti di scuole superiori, oltre trecento docenti, e ha prodotto ben 36 eventi tematici, tra nazionali e locali, nell’ambito del “MillennialLab2030Tour 2018”. La prima edizione del progetto biennale si è conclusa l’11 aprile 2018 a Gaeta, nell’ambito del “Festival dei Giovani”.