Riace, Mimmo Lucano: “non sapevo dove andare, ho dormito in macchina”

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Le parole di Mimmo Lucano dopo il divieto di dimora a Riace

Non sapevo dove andare, avevo appuntamento con l’avvocato in mattinata, così sono andato a Locri e ho dormito 4 ore in macchina aspettandolo Il resto della mattina se n’è andato a farmi spiegare bene cosa posso e non posso fare, da dove posso e non posso passare. E da Riace non posso passare proprio. Ora eccomi qui… A proposito: cosa sono? Sindaco, ex sindaco?“: così Mimmo Lucano dopo il divieto di dimora a Riace. “Mi ha fatto impressione sentire il pm riferirsi a me come all’ex sindaco“, confida a Repubblica. “Io mi sento come prima, e non ho intenzione di dimettermi. Non ho niente di cui pentirmi e a Riace ho consacrato gli ultimi vent’anni“. “Non so ancora dove andrò, anzi: ho deciso che non mi trasferirò da nessuna parte. La macchina sarà la mia casa, per il resto cambierò posto tutti i giorni, approfittando delle tante offerte di ospitalità di amici e sindaci. Ma non mi allontanerò mai da Riace. Il mio posto è qui”, afferma Lucano. Quanto al ministro dell’Interno Matteo Salvini, “non mi sono mai definito un eroe, ma aiuto i deboli e a differenza di lui ho imparato a non denigrare nessuno“.

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