Enna, operazione “Alba Iulia”: furto e ricettazione, in arresto gruppo di rumeni [VIDEO]

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Enna, operazione “Alba Iulia” della Polizia di Stato: in arresto un gruppo di soggetti di nazionalità romena

La Polizia di Stato, a conclusione di articolata e complessa attività investigativa – coordinata egregiamente dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna – ha eseguito alcune misure cautelaricustodie cautelari in carcere ed altre misure – nei confronti di un gruppo di soggetti di nazionalità romena, indiziati a vario titolo di utilizzo indebito di carte di pagamento, furto, ricettazione di preziosi di ingente valore.

Nel corso di indagini svolte dai poliziotti della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina, si riusciva ad accertare come i predetti cittadini romeni, che prestavano assistenza domiciliare nei confronti di un anziano ultraottantenne, si erano impossessati delle sue carte bancomat ed in più occasioni avevano prelevato illecitamente somme di danaro, per un totale di diverse migliaia di Euro.

Inoltre, nel corso di una perquisizione a carico di alcuni fra gli indagati, venivano sequestrati degli oggetti in oro e brillanti, di ingente valore, riconducibili ad un furto in abitazione consumato in precedenza.

Il Pubblico Ministero titolare delle indagini, valutati gli esiti dell’attività investigativa – esplicata, anche con operazioni tecniche di intercettazione telefonica – avanzava al G.I.P. presso il Tribunale di Enna richiesta di Ordinanza applicativa della custodia cautelare, che veniva accolta ed eseguita dai poliziotti.

L’operazione, particolarmente complessa, ha visto il coinvolgimento di decine di poliziotti, fra cui Squadra Mobile, Commissariato di P.S. di Piazza Armerina, Polizia Scientifica ed altre articolazioni della Questura di Enna.

Ulteriori dettagli verranno comunicati nel corso della conferenza stampa che si terrà presso l’Auditorium del Palazzo di Giustizia di Enna, oggi 12 novembre 2018, alle ore 10:30, alla presenza del Sig. Procuratore Dr. Massimo Palmeri e del Sostituto Procuratore Dr. Domenico Cattano che hanno coordinato brillantemente le indagini.

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