Messina sommersa dai rifiuti. Pugno duro di De Luca contro i responsabili, assessore incluso: “Chi sbaglia deve pagare”

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Il sindaco di Messina: “Chi sbaglia deve pagare, assessore incluso. Al momento ho concesso una seconda opportunità a tutti”

Pugno duro del sindaco De Luca sull’emergenza rifiuti a Messina. “Chi sbaglia deve pagare“- scrive il sindaco  dopo la riunione di ieri a Palazzo Zanca per far luce sulle gravi mancanze gestionali che negli ultimi giorni hanno ridotto la città ad una discarica a cielo aperto. Il sindaco ha promesso che entro il 30 novembre le strade della città torneranno ad essere pulite e nella notte alcuni mezzi sono stati impiegati per sgomberare dai rifiuti le zone di Gravitelli e via Tommaso Cannizzaro. “Sono abituato a dare sempre una seconda possibilità“- ha detto il sindaco, che nella serata di ieri ha deciso di affidare al direttore generale Iacomelli i pieni poteri per fronteggiare l’emergenza.

E intanto il sindaco minaccia il pugno duro contro i responsabili, assessore all’Ambiente incluso: “Resta inteso che i danni subiti e subendi chi è stato concretamente causa li dovrà pagare. Non guardo in faccia nessuno quando si tratta dell’esercizio di pubbliche funzioni assegnata in base ad una legittima valutazione fiduciaria del sindaco. Gli eventuali errori del CdA o dell’assessore all’Ambinte si pagano con la rimozione, mentre quel del direttore generale e del dirigente ambiente si pagano avviando l’azione di revoca e richiesta risarcitoria“. Al momento il sindaco ha deciso di concedere una seconda possibilità a tutti con scadenza al 30 novembre.

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