Sapori calabro-lucani al Liceo di Nova Siri [GALLERY]

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Ecco le imagini dell’iniziativa a carattere gastronomico e culturale degli studenti del Liceo Classico “Pitagora” di Nova Siri

La gastronomia non è soltanto arte, ma è soprattutto cultura, il cui fine è far conoscere più approfonditamente ai visitatori i sapori di una zona. Lo sanno bene gli studenti rispettivamente della Classe I A, Liceo Classico, formata da Affuso Chiara, Arcuri Gioia, Bonavita Maria Francesca, Di Leo Rossana, Finamore Andrea, Laddomata Francesco, Mero Simona, Mitidieri Eliana, Muscetta Alessia, Oldoini Caterina, Pisilli Mariangela, Salerno Fabiano, Serio Mikaela, Stigliano Martina, Tufaro Alessia; e della Classe I B, Liceo Classico, formata da Abbaduto Simona, Affuso Giampiero, Benedetto Silvia, Dibiase Francesca, Guarino Simone, Guida Aurora, Lista Giada, Lucarelli Zaira, Marrone Lorena, Oliveto Alessandra, Persiani Irene, Picolla Gaia, Spiridon Mircea, Violante Francesca, Viti Annachiara, appartenenti al Liceo “Pitagora”. Essi hanno dato vita ad un evento gastronomico del tutto inedito per la storia di quella scuola, poiché si sono approcciati alla preparazione di piatti tipici in un territorio compreso fra la porzione settentrionale della provincia di Cosenza e quella meridionale di Matera, ancora poco conosciuta al circuito internazionale del turismo. Piatti come i falagoni con la carne, conosciuti localmente col termine dialettale di «pastizz», la pasta sfoglia con la soppressata, la torta salata a base di prosciutto e scamorza, le olive alla «cunz», le palline di pane fritte con i piselli, la soppressata ed il salame dell’Appennino Lucano, le melanzane con la mollica, i peperoni con uova e salsiccia, il paté di fave, i sacri «crispi» realizzati durante le festività più importanti, la pasta lievitata fritta a forma di ciambella, «a pitta lisc» a base di grano duro hanno deliziato gli astanti, compiaciuti del lavoro realizzato dalle studentesse e dagli studenti nonché dalle loro famiglie, testimonianza palese di un rafforzamento nella continuità dell’identità culturale, ancora resistente agli strali della globalizzazione mondiale. Hanno presentato l’evento Gioia Arcuri e Maria Francesca Bonavita (Classe I AC), le quali hanno parlato della cucina tradizionale di Calabria e Basilicata. Successivamente si è assistito ad una performance musicale di Martina Stigliano con l’esecuzione al violino di una tarantella. All’interno della manifestazione si è svolto anche un concorso, intitolato «Bake off», condotto dalla docente di Inglese, prof.ssa Lucia Mastrosimone, la quale ha introdotto i giovanissimi concorrenti col compito di spiegare in lingua britannica i loro dolci preparati al cospetto di una giuria, formata dai proff. Michele Scarano, Antonella Oriolo e Paola Nifosi, che, dopo avere assaggiato e vagliato attentamente i succulenti piatti, hanno emesso i seguenti verdetti: un premio speciale è stato attribuito a Simone Guarino (Classe I BC) per il suo coraggio di mescolare il gusto dolce a quello salato arricchendolo di semi di sesamo. Il secondo posto è stato attribuito al duo formato da Zaira Lucarelli e Francesca Violante per avere espresso originalità e gusto nella presentazione. Vincitrice è stata incoronata Alessandra Oliveto per l’armonia dei sapori a cavallo fra il dolce e lo speziato. Un plauso tuttavia va a tutti gli alunni di entrambe le classi per la splendida iniziativa, attestante un incondizionato amore verso una realtà come quella dell’alto Jonio calabro-lucano, che ha bisogno di risorse fresche e giovanili per il suo rilancio socio-economico.

Rodrigo Foti

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