Aeroporto dello Stretto, dalla Commissione Bilancio della Camera arriva una notizia molto importante per il futuro dello scalo: approvato l’emendamento Cannizzaro, stanziati 25 milioni di euro per i prossimi due anni
E’ arrivato stamattina l’OK della Commissione Bilancio della Camera a un emendamento di Francesco Cannizzaro (Forza Italia) che stanzia per i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza dell’aeroporto di Reggio Calabria, “15 milioni di euro per il 2019 e 10 milioni per il 2020“. La proposta di modifica aveva ricevuto parere positivo di Relatori e governo. Una svolta storica e strategica per il rilancio strategico e strutturale del Tito Minniti, che chiuderà il 2018 con il record negativo di passeggeri dopo anni di scellerate politiche di abbandono e indifferenza. Oggi arriva il lasciapassare per l’inserimento nella legge di bilancio di prossima approvazione di questo emendamento storico che individua per la prima volta in modo concreto le somme utili a rilanciare definitivamente l’Aeroporto dello Stretto. Si tratta di successo che conferma l’importanza riconosciuta a livello nazionale dell’infrastruttura reggina e che “premia il grande lavoro svolto dal gruppo di Forza Italia alla Camera che ha saputo sostenermi fino in fondo senza alcuna esitazione in questa mia personalissima battaglia a favore della mia terra” spiega Cannizzaro. L’approvazione dell’emendamento, supportato anche dal calabrese Roberto Occhiuto (Forza Italia) in commissione bilancio, è un esempio di impegno politico trasversale: arriva dall’opposizione e ha raccolto, dopo un iter tribolato, l’ok dal governo giallo-verde.
“Un esito in cui ho sempre creduto – prosegue Cannizzaro – ed per cui ho profuso il massimo impegno, tant’è vero che in un primo momento l’emendamento “Cannizzaro”, così denominato dagli addetti ai lavori, era stato escluso perché ritenuta spesa inammissibile per estraneità di materia. A quel punto, anziché recepire sommessamente il giudizio negativo della commissione, ho intensificato il mio lavoro e prodotto un ricorso dettagliato e ben motivato a favore dell’emendamento giudicato, ed a cui il Presidente on. Borghi, con immediatezza, non ha potuto far altro che riscontrarne la fondatezza e quindi rispondere positivamente, rendendo ammissibile la richiesta di finanziamento straordinario per l’aeroporto di Reggio Calabria perché da considerarsi di rilievo nazionale ed internazionale. Questo l’iter sofferto in Commissione di una norma finanziaria che ha condotto al magnifico risultato odierno, e che consegnerà alla città metropolitana calabrese, finalmente, un aeroporto con una dote economica che le permetterà realmente un salto di qualità eccezionale, aumentandone le potenzialità logistiche, infrastrutturali e che incrementerà inevitabilmente il volume passeggeri in transito”.
“Ma gli effetti benefici di questo grande risultato conseguito oggi, alla luce della drammatica situazione di bilancio attuale, sarà di reale contrasto al ridimensionamento del personale che ha portato sulla strada decine di dipendenti con le loro famiglie e che potrebbe subire un cambio di rotta e di fiducia, riportando al proprio posto di lavoro quella professionalità e quella specializzazione a cui il nostro aeroporto dovrà necessariamente attingere. I 25 milioni di euro destinati alla struttura dello stretto, infatti, determineranno un potenziamento infrastrutturale eccezionale creando un indotto interno alla società di gestione, la Sa.Cal, che saprà certamente utilizzare al meglio. Oggi, il successo dell’approvazione dell’emendamento Cannizzaro non appartiene solo al sottoscritto, ma è il risultato di Reggio Calabria e di un intero territorio che ha dato uno schiaffo morale a tutti quei detrattori locali, regionali e nazionali, che dalle loro confortevoli poltrone di potere, ne avevano sentenziato la chiusura dell’aeroporto, escludendolo dal piano nazionale strategico di rilancio degli aeroporti di interesse nazionale. Una presa di posizione che qualcuno aveva definito “nell’interesse di Reggio”, tradendo istituzionalmente non solo tutti i cittadini portatori di sano interesse elettorale, ma anche in quanti in questa terra credono ancora ed investono attraverso l’impiego instancabile di economie e risorse proprie. Questo è amare Reggio, lavorare ad ogni livello, ognuno per quanto gli compete, nell’interesse di una crescita e uno sviluppo che oggi coinvolgono tutti noi, domani, invece, coinvolgeranno i nostri figli ed il loro futuro. La politica – conclude Cannizzaro – deve essere coerenza, non convenienza, mostrando quel rispetto sano ed incondizionato verso la dignità di chi in essa ripone fiducia e speranze“.