Etna, geologo spiega: “Terremoto di Catania diverso dai sismi tettonici avvenuti a Messina o in Belice”

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Il presidente in Sicilia della Fondazione Centro Studi del Consiglio nazionale dei geologi: “Terremoto di Catania a profondità ipocentrale bassa, l’energia si distribuisce in una superficie molto ridotta, diversamente dai terremoto tettonico avvenuto a Messina del 1908. Grave la mancanza di piani di emergenza a livello comunale”

Fabio Tortorici, presidente siciliano della Fondazione Centro Studi del Consiglio nazionale dei geologi, commenta  il terremoto di magnitudo 4.9 verificatosi alle 03:19 in provincia di Catania:

Il terremoto della scorsa notte è un evento che non ha nulla di eccezionale perché i terremoti nell’area etnea hanno sempre una media-bassa magnitudo e una profondità ipocentrale abbastanza bassa. Questo significa che l’energia si distribuisce in una superficie molto ridotta, diversamente dai terremoti tettonici, come quello di Messina del 1908 o del Belice, hanno una magnitudo inferiore. Se quanto sta accadendo non mi stupisce da un punto di vista geologico e sismologico, mi stupisce invece che malgrado questi eventi distruttivi tanti Comuni non siano dotati dei piani di emergenza comunale. Si è partiti inoltre in ritardo con gli studi di microzonazione sismica che permette di stabilire come una struttura già realizzata o da progettare possa rispondere a un terremoto“.

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