Terremoto Catania, paura alle pendici dell’Etna: “necessario passare dalla politica dell’emergenza a quella della prevenzione”

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Terremoto Catania, paura alle pendici dell’Etna. Collura: “gli eventi sismici di questi giorni nel catanese ci ricordano che viviamo in un contesto geologico particolarmente attivo e dinamico”

“Gli eventi sismici di questi giorni nel catanese ci ricordano che viviamo in un contesto geologico particolarmente attivo e dinamico. E’ necessario passare dalla politica dell’emergenza a quella della prevenzione attraverso un’azione di studio e di monitoraggio continuo del territorio con particolare riferimento alle aree maggiormente critiche come quella dell’Etna“. E’ quanto afferma il presidente dell’Ordine regionale dei geologi di Sicilia, Giuseppe Collura, commentando lo “straordinario evento sismico che in questi giorni ha colpito il Catanese lasciando senza casa centinaia di residenti della zona di Zafferana Etnea e Viagrande“. “L’Ordine dei Geologi di Sicilia, consapevole della situazione ancora oggi in piena evoluzione, è vicino agli abitanti dei territori colpiti dal sisma – prosegue Collura – Sono trascorsi solo pochi mesi dagli eventi alluvionali che hanno interessato la Sicilia occidentale e già ci troviamo a fronteggiare nuove emergenze a riprova, qualora ancora avessimo qualche dubbio, che la nostra è una terra geologicamente “fragile”. Il geologo rappresenta una figura chiave nello studio e nella comprensione delle dinamiche del nostro pianeta ma di cui ci si ricorda solo in questi momenti tragici, mentre andrebbe considerato e valorizzato anche con una maggiore presenza nella pubblica amministrazione. Attualmente l’organico nei vari Enti locali è carente, talvolta quasi inesistente, per fronteggiare tutte le problematiche “geologiche” che frequentemente interessano la nostra isola ed interferiscono con strutture ed infrastrutture. E’ necessario passare dalla politica dell’emergenza a quella della prevenzione attraverso un’azione di studio e di monitoraggio continuo del territorio con particolare riferimento alle aree maggiormente critiche” “In particolare le peculiarità geologiche dell’area etnea – aggiungono i consiglieri dell’Ordine dei geologi, Nino Cubito, Giovanna Pappalardo e Mauro Corrao – rendono questo territorio fortemente esposto a numerosi fattori di rischio connessi con la sismicità ed il vulcanismo“. “La Sicilia orientale e la provincia di Catania, infatti sono considerate una delle aree a più alto rischio sismico d’Europa, ove storicamente e nel recente passato si sono drammaticamente palesati gli effetti distruttivi dei terremoti; se si tiene conto, inoltre, che la maggior parte del tessuto urbano della città di Catania e dei comuni dell’area etnea è stato realizzato in epoca antecedente all’entrata in vigore della normativa antisismica, tale aspetto costituisce una delle principali emergenze del territorio e la mitigazione del rischio sismico necessita di interventi a tutela del patrimonio edilizio e a salvaguardia della vita umana“.

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