Tanta paura in Sicilia dopo la forte scossa di terremoto di questa notte che ha messo in ginocchio la zona dell’Etna. “Siamo vivi per miracolo“, è il racconto dei componenti di una famiglia di quattro persone – madre, padre e due figli minori – che hanno visto crollare le pareti della loro casa a Fleri, frazione di Zafferana Etnea, uno tra i paesi maggiormente scossi dal terremoto di magnitudo 4.8 che si è verificato nella notte. I crolli hanno interessato la vecchia chiesa del paese e si sono registrati alcuni feriti, non gravi, con contusioni ed escoriazioni. “Eravamo a letto – ha ricostruito il capo famiglia – ci siamo svegliati di soprassalto e abbiamo visto le pareti crollarci addosso. Per fortuna i mobili ci hanno protetti dalle macerie: siamo vivi per miracolo”. Altre due feriti sono stati socccorsi dal 118. Si tratta di un 80enne estratto dalla macerie, sempre a Fleri, e di una persona a Pisano. Sono entrambi in ospedale con codice verde. Altre antiche costruzioni sono crollate sempre a Fleri, Santa Venerina e Zafferana. La notte scorsa il sito di Catania di STMicroelectronics, azienda mondiale leader nel settore della microelettronica, è stato fatto sgomberare per sicurezza: i dipendenti hanno lasciato la struttura subito dopo la scossa di terremoto di magnitudo 4.8. Sono rientrati un’ora dopo, dopo un sopralluogo sulla stabilità del sito.
Panico in Sicilia, forte terremoto ai piedi dell’Etna: “siamo vivi per miracolo”
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