Francesca Chaouqui a Rai Radio2: “il cardinale Pell? Un giorno fui contattata su linkedin da una delle sue vittime”

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Francesca Chaouqui a Rai Radio2: “il cardinale Pell? Un giorno fui contattata su linkedin da una delle sue vittime. Non lo riconoscevo come sacerdote, da lui mi rifiutavo di prendere la comunione”

Francesca Chaouqui è intervenuta ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici”, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta ogni notte dall’1.30 alle 6.00 del mattino.

La Chaouqui ha commentato la condanna subita dal Cardinale Pell: “Mi sembra di vivere una sorta di reality che avevo preannunciato da ormai due anni. Questi procedimenti e la situazione problematica del Cardinale Pell due anni fa erano noti. Io stessa dissi a Pell che se non fosse stato lui a raccontare certe cose al Papa, gliele avrei raccontate io. Lui rubricò queste vicende come ‘chiacchiere da giornali’. Poi scopriamo che la corte australiana lo ha condannato e rischia fino a 50 anni di galera per aggressione sessuale nei confronti di due tredicenni. La Santa Sede, il Vaticano, i Vescovi, i Cardinali, sono fermi nel condannare ogni tipo di azione contro gli insabbiamenti in merito alla pedofilia. In questo caso, su Pell, la giustizia australiana ha avuto dei tempi lunghi. L’incriminazione diretta per lui è arrivata l’anno scorso. Tra me e lui c’è stata una battaglia, quando io mi sono dissociata da ciò che lui avrebbe voluto fare, Pell non l’ha accettato. Io non lo riconoscevo come sacerdote, mi rifiutavo di prendere la comunione dal cardinale Pell. Io ho saputo cosa aveva fatto parlando con le vittime. Un giorno su Linkedin mi scrisse una delle vittime. Prima con un nome falso, poi con un nome vero. Ho iniziato una conversazione con questa persona, mi ha raccontato cosa avesse subito. E’ stato un dialogo durato diverse settimane, che mi ha permesso di vedere il cardinale Pell sotto una luce diversa”.

La Chaouqui continua nel suo racconto: “Se ho avuto paura? Mai. La paura non è nel DNA dei calabresi, ne faccio un discorso di appartenenza territoriale, trovare un calabrese codardo è complesso. Sapevo che me l’avrebbe fatta pagare, lui me l’aveva detto, ma alla fine per farmela pagare hanno trovato un modo ridicolo. Pell è fuori da mesi dagli equilibri della Santa Sede. Questa notizie dal punto di vista delle strategie lascia immutato l’assetto Vaticano.Uomini di Pell in Vaticano non ce ne sono più, o se ci sono non hanno deleghe. Per me è un momento significativo, evidentemente ho fatto bene a fidarmi di quella persona che dall’altra parte dello schermo mi stava raccontando la sua storia”.

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