‘Ndrangheta, si costituisce a Milano il boss Salvatore Barbaro
Si costituito alla Catturandi di Milano attorno alle 12.30 Salvatore Barbaro, boss dell’omonimo clan pioniere della colonizzazione della ‘ndrangheta in Lombardia. Inseguito da una condanna definitiva a 9 anni per associazione mafiosa e bancarotta fraudolenta rimediata nel processo ‘Cerberus’, fra i primi a svelare gli accordi e gli affari dei calabresi con la borghesia lombarda del mattone, Barbaro circa un mese fa si era reso irreperibile. Poi, spontaneamente, questa mattina si è consegnato ai carabinieri di via Moscova. A piede libero non è rimasto a lungo. Scarcerato ad ottobre, giusto in tempo per portare all’altare la figlia, Barbaro dopo pochi mesi è tornato in carcere. Ma secondo fonti investigative ha avuto tempo a sufficienza per sistemare successione e affari. Sposato con Serafina Papalia, l’altro grande casato mafioso di Platì insediato al Nord, per anni Barbaro è stato considerato uno degli elementi di vertice della ‘ndrangheta visibile di Milano. È con lui e la sua generazione, hanno accertato le inchieste, che il clan dei Barbaro inizia gli investimenti nel mattone e tira su miliardi con le lottizzazioni nell’area del Sud Milano. Con lui, nel processo Cerberus è stato condannato definitivamente Maurizio Luraghi, uno dei primi imprenditori lombardi ritenuti soci e non vittime dei clan.