L’ex sindaco di Messina consegna il nono defribrillatore alla città: “Palazzo Zanca adesso è cardioprotetto”
Questa mattina a Palazzo Zanca, Renato Accorinti ha consegnato al Comune di Messina il nono dei defibrillatori semiautomatici alla città con la differenza tra l’indennità di sindaco e lo stipendio da professore maturata in cinque anni di mandato.
L’apparecchiatura salvavita, per la cui installazione il Comune ha realizzato una apposita colonnina, è stata collocata all’ingresso centrale nelle immediate vicinanze del corpo di guardia della Polizia municipale che è operativo 24 ore su 24.
L’apparecchiatura salvavita, per la cui installazione il Comune ha realizzato una apposita colonnina, è stata collocata all’ingresso centrale nelle immediate vicinanze del corpo di guardia della Polizia municipale che è operativo 24 ore su 24.
Nel corso della mattinata, i tecnici di Philips Emergency Care hanno provveduto all’attivazione del defibrillatore che è quindi già funzionante.
I primi otto defibrillatori sono stati già collocati e attivati in postazioni individuate insieme agli esperti del settore (SUEM 118, Ordini dei medici, dei farmacisti e delle professioni infermieristiche, Azienda sanitaria provinciale, Aziende ospedaliere, Croce Rossa Italiana) e con la collaborazione delle forze dell’ordine: al Commissariato Messina
Nord della Polizia di Stato (villaggio Matteotti all’Annunziata), nelle caserme dei Carabinieri di Giostra-Ritiro e di Faro Superiore e in alcuni punti strategici del territorio come le farmacie di Castanea e Galati Marina, il bar Donato di Torre Faro, il bar De Luca di Briga Marina.
doversi dotare di uno strumento la cui importanza per salvare vite è inversamente proporzionale al costo, sostenibile da parte di qualsiasi istituzione o soggetto privato. Contiamo di avere quindi il sostegno del Governo per introdurre questa norma di civiltà e di sicurezza pubblica”.