L’incendio stava interessando un vasto comprensorio boscato nel comune di Fossato Serralta
Una pattuglia della stazione Carabinieri forestale di Taverna, in servizio di perlustrazione del territorio, alle ore 13,45 del 9 marzo, ha individuato in lontananza una grossa fumata che, date le caratteristiche, molto probabilmente non era riconducibile ad attività agricole, piuttosto diffuse in questo periodo.
Raggiunto, dopo circa mezz’ora, il luogo dell’evento, in località Santa Maria del comune di Fossato Serralta, è stato constatato che l’incendio stava interessando un vasto comprensorio boscato e che, entro poco tempo, a causa soprattutto del forte vento, sarebbero state coinvolte anche delle case di civile abitazione ubicate a monte dell’incendio dove, al momento, stava operando una squadra volontaria di vigili del fuoco e alcuni volontari appartenenti a una famiglia la cui casa era minacciata dalle fiamme.
Acquisite ulteriori informazioni tecniche di dettaglio sull’incendio è emerso che questo era di chioma e che, dopo aver oltrepassato anche dei possibili punti di difesa, stava interessando una superficie boscata ubicata a pochi metri da una delle case rurali di civile abitazione presenti. Tenuto conto del grave rischio in corso, anche su sollecitazione di uno dei volontari che stavano operando, i militari, lasciato il fronte del fuoco, sono stati accompagnati presso l’abitazione minacciata dalle fiamme, dove si trovavano, parenti dello stesso volontario, anziani e ammalati.
Arrivati nell’abitazione, è stata trovata una Signora, intenta a raccogliere dei medicinali prima di scappare via, che, nello stesso tempo gridava e chiedeva aiuto perché un proprio diretto congiunto affetto da patologie invalidanti e quindi privo riflessi necessari per sfuggire al pericolo in atto, si era allontano in direzione del fuoco.
Nel frattempo il fuoco, alimentato dal forte vento, era giunto a circa 20 metri dalla casa, e pertanto sono state immediatamente avviate le ricerche per individuare il disperso, sul retro della casa adiacente al bosco e quasi invasa dalle fiamme.
Il soggetto è stato individuato, vicinissimo alle fiamme, e allontanato dall’incendio attraverso una scaletta in legno, e, insieme alla moglie portato via in macchina da uno dei suoi parenti presenti.
Dopo pochissimo tempo è anche giunta sul posto una squadra dei vigili del fuoco di Catanzaro, i quali hanno salvato dalle fiamme anche la casa.
Da ulteriori verifiche fatte anche il giorno seguente correlate anche con le attività di polizia giudiziaria relative a presumibile origine dolosa dell’incendio boschivo, è stato confermato che questo era completamente spento, ed aveva percorso una superficie di 5 ettari di bosco di alto fusto di latifoglie, e, oltre alla distruzione di una baracca ubicata a pochi metri della casa, non aveva provocato altri danni a persone, mezzi o animali.