Caso Diciotti, il capo di gabinetto del ministro Salvini: “C’era allarme generalizzato per possibili infiltrazioni sui barconi”
A bordo della nave Diciotti non c’era alcun allarme specifico, bensì un allarme generalizzato, su possibili infiltrazioni di soggetti radicalizzati. Per questo il Viminale ha tenuto conto del pericolo: “c’è il tema di proteggere le frontiere”. È quanto riferito ai magistrati di Catania, e riportato nei verbali risalenti allo scorso 8 novembre, dal Prefetto Matteo Piantedosi, capo di Gabinetto del vicepremier, in merito al caso del ministro Matteo Salvini.