Reggio Calabria: il ministro della Sanita’ Giulia Grillo questo pomeriggio in città
Un decreto speciale a favore della sanita’ in Calabria per superare una situazione “allucinante e da incubo”. Lo ha annunciato il ministro della Sanita’ Giulia Grillo a conclusione della sua visita in Calabria nel corso della quale e’ stata negli ospedali di Polistena e Locri. “Sara’ – ha spiegato – un decreto articolato che conterra’ diverse misure e in cui sara’ prevista, se necessaria, la sostituzione dei vertici delle Asp e delle Aziende ospedaliere, e se necessario dei direttori sanitari e amministrati. E’ previsto anche l’ampliamento delle competenze della Commissione straordinaria in caso di scioglimento per infiltrazioni mafiose e un obbligo di gestione straordinaria per enti in dissesto finanziario o con gravi irregolarita’ nella gestione contabile. Un esempio eclatante e’ la contabilita’ dell’Asp di Reggio che non c’e’. Il decreto prevedera’ anche l’obbligo di avvalersi delle centrali di spesa e stiamo valutando procedure di amministrazione straordinaria per le strutture convenzionate che possano avere problemi di infiltrazioni”. “Non avrei mai pensato – ha detto il ministro incontrando i giornalisti in Prefettura a Reggio Calabria insieme ai commissari Saverio Cotticelli e Thomas Schael ed al prefetto Michele di Bari – che la situazione fosse cosi’ grave. Avevo notizia della gravita’ che sta soffrendo questa regione e mi metto nei panni dei calabresi in una regione, unica in Italia, che ha visto peggiorati i Lea ed e’ peggiorato anche il disavanzo sanitario”. Il ministro ha poi elencato alcuni dati: “siamo a -127 milioni di cui 28 extra gettito. Perche’ dei temerari, per non dire irresponsabili, non hanno fatto il proprio dovere. Abbiamo deficit di 32 milioni all’Asp di Cosenza, 32 a Crotone, 40 a Catanzaro, 22 a Reggio, mentre l’Asp di Vibo e’ in pareggio perche’ non eroga servizi e non perche’ sono bravi. L’azienda ospedaliera di Catanzaro ha chiuso con meno 28 milioni, il Policlinico -21, Reggio -14. Ho il timore che debbano essere gli stessi cittadini calabresi a pagare questo conto. Dobbiamo trovare delle soluzioni a dieci anni dal commissariamento. Bisogna cambiare squadra e strategia. La situazione deve cambiare. Ho gia’ parlato con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, con il ministro dell’Economia e col ministro dell’Interno per un decreto speciale contro una sanita’ indegna”. Grillo ha quindi rivolto un appello a tutti i medici di origine calabresi che vivono fuori regione. “La Calabria – ha detto – ha bisogno di loro. Per un certo periodo della loro vita rinuncino a qualche benefit in piu’ per tornare ad aiutare la propria regione”. “Non capisco – ha concluso il ministro – chi ha il coraggio di criticare il mio operato. La regione e’ stata abbandonata. Spero non abbiano il coraggio di impugnare anche questo decreto, cosi’ come e’ stato fatto per le nomine dei commissari. Ci sono politici che vogliono difendere il loro orticello, atteggiamento inconcepibile di fronte al dato oggettivo di questa realta’. Forse c’e’ la volonta’ di distruggere il pubblico”.
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