‘Ndrangheta: tribunale in Uruguay autorizza l’estradizione del boss Morabito in Italia

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Autorizzata l’estradizione in Italia di Rocco Morabito, boss della ‘ndrangheta calabrese, condannato a 30 anni di carcere

Un tribunale penale di Appello dell’Uruguay ha confermato l’estradizione in Italia di Rocco Morabito, boss della ‘ndrangheta calabrese, condannato a 30 anni di carcere in contumacia dalla magistratura italiana.
Morabito è stato arrestato nel 2017 a Montevideo dopo 23 anni di latitanza.

Rocco Morabito, detto “U Tamunga”, è considerato il re della cocaina a Milano nel periodo a cavallo tra la fine degli anni ’80 e gli inizi degli anni ’90, nonché uno dei più capaci narcotrafficanti del mondo. È stato tratto in arresto in un albergo di Montevideo il 3 settembre 2017, grazie ad un’attività info-investigativa coordinata tra la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga Argentina e il Comando Provinciale di Reggio Calabria, dopo una latitanza di 23 anni. Costruitosi una falsa identità, aveva con sé vari documenti di nazionalità brasiliana sotto il nome di Francisco Capeleto de Souza, grazie ai quali era riuscito a far perdere completamente le sue tracce.

Al momento dell’arresto, in albergo e nella sua lussuosa abitazione a Punta del Este, zona residenziale non molto distante da Montevideo, la polizia uruguagia ed i militari dell’Arma di Reggio Calabria hanno trovato una serie di documenti falsi, una pistola Glock, 150 mila dollari in contanti, 150 fotografie in formato fototessera e 13 schede telefoniche.

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