Reggio Calabria a rischio dissesto, Angela Martino spezza una lancia a favore del sindaco: “Falcomatà ha fatto un ottimo lavoro”

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Reggio Calabria a rischio dissesto, Martino:  “Un Comune già sciolto per mafia non può e non deve subire l’ulteriore mortificazione del crac finanziario”

“L’impegno e la costanza con cui il sindaco Falcomatà sta seguendo la questione che vede il nostro Comune a rischio di dissesto finanziario, pare produrranno il risultato atteso”. È il parare ottimistico di Angela Martino, Componente dell’Assemblea Nazionale del Partito Democratico che spezza una lancia a favore del primo cittadini di Reggio Calabria:

La nuova trasferta romana del primo cittadino è servita a suggellare un impegno politico del governo, rappresentato dalla sottosegretaria all’Economia Laura Castelli, da parte del quale a questo punto si attende l’ufficializzazione dei provvedimenti concordati con Falcomatà. Evitare il dissesto di Reggio, che assieme ad altri cento Comuni ha applicato una legge dello Stato ora dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale, è di vitale importanza. Un Comune già sciolto per mafia nella sua storia recente, non può e non deve subire l’ulteriore mortificazione del crac finanziario. E’ vero– continua Martino- che questo non avrebbe effetti diretti sui reggini, il cui carico tributario è già al livello massimo a causa dello stato di predissesto dell’ente, ma sicuramente  infierirebbe un colpo durissimo al comparto produttivo mettendo a rischio posti di lavoro e ferendo il già fragile tessuto economico cittadino. Il PD è al fianco dell’amministrazione Falcomatà, che ha il merito di avere diminuito il disavanzo dell’ente per circa 60 milioni di euro conducendo una sfida non facile e che oggi sta combattendo strenuamente per far sì che l’ottimo lavoro svolto sul versante economico e finanziario non si riveli vano. Infine a chi oggi  invoca operazioni verità sui conti del Comune nel tentativo di strumentalizzare il delicato momento che sta vivendo la città, rammento la possibilità di rileggere carte processuali e sentenze, che individuano i responsabili della voragine debitoria dell’ente e ricostruiscono con dovizia di particolari i falsi, le omissioni e gli abusi con cui è stato truccato il bilancio comunale durante gli anni del Modello Reggio”.

 

 

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