Regionali Calabria: è caos nel Pd dopo la vittoria di Zingaretti, in bilico la ricandidatura di Oliverio

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Regionali Calabria, si allarga la fronda anti Oliverio nel Partito Democratico: fitti i colloqui, si cerca una soluzione ma il Governatore non molla dal “ritiro” forzato di San Giovanni in Fiore

Il Centro/Sinistra che ha vinto le elezioni regionali in Calabria nel 2014 non esiste più. Tra abbandoni, inchieste e ritiri, la compagine di Oliverio si è letteralmente disgregata: lo scandalo dei rimborsi elettorali in Consiglio Regionale ha dato la prima botta a una maggioranza mai particolarmente coesa (il governatore non ha mai potuto contare su una vera e propria squadra di Governo), poi è stato il consigliere Pasquapassando a Forza Italia – ad aprire la “diaspora” proseguita con la fuoriuscita verso Direzione Italia di Antonio Scalzo, Franco Sergio e Giuseppe Neri. Come non ricordare, tra l’altro, l’inchiesta “Lande desolate, in cui lo stesso Oliverio è finito nel mirino dei giudici che lo hanno confinato a San Giovanni in Fiore con un obbligo di dimora.

Adriana Sapone/LaPresse

La situazione per il Governatore è delicata: Oliverio, infatti, è stato abbandonato da tanti maggiorenti di peso del Partito Democratico (da Carlo Guccione all’ex deputato vibonese Bruno Censore fino all’ex segretario regionale Ernesto Magorno), mentre nel Centro/Destra, al netto di qualche mal di pancia, Jole Santelli e Mario Occhiuto, indicato quale candidato governatore da Forza Italia, stanno cercando di costruire un ampio consenso su un progetto che già è stato vincente nelle recenti regionali in Abruzzo e Sardegna.

Oliverio è sostanzialmente solo: senza il suo partito compatto e senza una coalizione chiara, travolto dagli scandali che ne hanno minato la credibilità. Alle Regionali si rischia una vera e propria batosta a meno che Oliverio faccia un passo “di lato” per consentire la costruzione di un Centro/Sinistra nuovo e rinnovato anche se il tempo stringe e l’iniziativa andrebbe presa sin da subito.

Adriana Sapone/LaPresse

In molti, in Calabria, attendono un cenno dal neo segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti, il quale, da un lato vorrebbe un rinnovamento ma dall’altro non può “abbandonare” il vecchio compagno/amico che lo ha sostenuto lealmente alle primarie. Fatto sta che la ricandidatura di Oliverio è in bilico e il Partito Democratico, in ripresa a livello nazionale dopo il tonfo delle politiche di un anno fa, in Calabria rischia di fare un ulteriore passo indietro.

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