Elezioni comunali a Riace, Mimmo Lucano si ricandida come consigliere comunale: “voglio ripartire per dare un contributo”

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Elezioni comunali a Riace: Mimmo Lucano si ricandida come consigliere comunale e sosterrà la candida a sindaco Maria Spanò, assessore uscente ai Lavori pubblici

Mimmo Lucano si ricandida a Riace alla carica di consigliere comunale. Il sindaco sospeso della cittadina dell’area metropolitana di Reggio Calabria, attualmente sottoposto a divieto di dimora e rinviato a giudizio nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Locri, correrà con la lista “Il cielo sopra Riace”, che candida alla carica di primo cittadino Maria Spanò, assessore uscente ai Lavori pubblici.

Elezioni comunali a Riace, Mimmo Lucano si ricandida come consigliere comunale: “voglio ripartire per dare un contributo”

“Non è una scelta demagogica nè retorica, ma è la volontà di ripartire per dare ancora un contributo”. Lo ha detto all’Agi Mimmo Lucano, sindaco sospeso di Riace, commentando la sua candidatura a consigliere comunale del suo paese. “Ho iniziato tanti anni fa dal basso, dai luoghi non luoghi, e – ha sostenuto Lucano – dal basso adesso voglio ripartire. Per me la politica ha il significato di un rapporto diretto con le persone, di dare un contributo per il riscatto della nostra terra. Partire dal basso consente poi anche di avere uno sguardo più aperto verso altri e più grandi orizzonti, perchè siamo tutti interconnessi: partire dal basso per guardare a qualcosa di più grande, al mondo, alla globalità. Questo, del resto, è stato il messaggio politico di quello che abbiamo fatto a Riace”. Lucano ha poi specificato: “La mia candidatura a consigliere comunale a Riace non è una scelta demagogica, o retorica. Avrei potuto benissimo approfittare dell’involontaria notorietà che mi circonda sia per le vicende legate al ruolo che ha assunto il modello Riace in tema dell’accoglienza, in un settore che e’ al centro del dibattito internazionale e divide politica e governi, sia per le mie vicende giudiziarie. Avrei potuto benissimo candidarmi al Parlamento europeo, su di me c’e’ stata in questo senso una forte pressione. Invece – ha spiegato – ho preferito fare questa scelta di candidarmi consigliere al mio paese per la volontà di dare un contributo a proseguire quell’esperienza positiva in tema di accoglienza e anche, perchè no, per un fatto di orgoglio e persino di utopia, perchè siamo legati a questa dimensione: e se la sinistra perde questa dimensione diventa come gli altri”. Lucano ha poi osservato: “Voglio trasmettere un messaggio anche alla politica nazionale, a quanti utilizzano il potere per interessi personali. Quando si sfrutta l’immunità che proviene da un mandato elettorale non si fa altro che dire a tutti che la legge non e’ uguale per tutti. Io ho sempre detto di volermi difendere nel processo e non dal processo, come qualcuno invece ha fatto utilizzando certi escamatoge, per non parlare di sottosegretari indagati per cose molto più gravi di quelle per cui io sono accusato. Ora -conclude – voglio ripartire per dare un altro contributo. So che in una lista che si oppone a quella nella quale ci sono io sono in lizza candidati che si ispirano alla Lega e a Salvini. Vediamo come andrà”.

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