Festa dei Lavoratori, buon 1° Maggio: le origini ed il significato storico

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La Festa dei lavoratori viene celebrata il 1º maggio di ogni anno in molti Paesi del mondo per ricordare l’impegno del movimento sindacale e i traguardi raggiunti dai lavoratori

Il 1° Maggio, Festa del Lavoro e dei Lavoratori, nasce come momento di lotta internazionale di tutti i lavoratori, per affermare i propri diritti, per migliorare la propria condizione. E’ la stessa nostra Costituzione, nell’articolo 1, a recitare che “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”.

Festa dei Lavoratori, buon 1° Maggio: ecco le origini

L’origine della festa del 1° Maggio risale ad una manifestazione organizzata a New York il 5 settembre 1882 dai Knights of Labor, un’associazione fondata nel 1869. Alcune organizzazioni sindacali affiliate all’Internazionale dei lavoratori suggerirono come data della festività il 1° maggio. Ma a far cadere definitivamente la scelta su questa data furono i gravi incidenti accaduti nei primi giorni di maggio del 1886 a Chicago e conosciuti come rivolta di Haymarket.

Festa dei Lavoratori, buon 1° Maggio: ecco i festeggiamenti in Italia

Durante il ventennio fascista, a partire dal 1924, la festività fu anticipata al 21 aprile, in coincidenza con il Natale di Roma, per poi essere riportata al 1°maggio dopo la fine della seconda guerra mondiale, nel 1945. Nel 1947 la ricorrenza venne funestata a Portella della Ginestra, nel palermitano, quando la banda di Salvatore Giuliano sparò su un corteo di circa duemila lavoratori in festa, uccidendone undici e ferendone una cinquantina. Dal 1990 i sindacati confederali CGIL, CISL e UIL, in collaborazione con il comune di Roma, organizzano un grande concerto a San Giovanni per celebrare la Festa del Lavoro.

 

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