Mimmo Lucano: “io mi difendo nel processo, invece Salvini ha avuto paura”

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Le parole sindaco sospeso di Riace Mimmo Lucano a Circo Massimo su Radio Capital

Ho passato l’inverno ad andare su e giù per le testimonianze, e ad aspettare un po’ di luce. Io non ho mai detto ‘sono innocente’, questo lo deve dimostrare chi ha le competenze. Noi ci difendiamo nel processo, e non dal processo“. A dirlo il sindaco sospeso di Riace Mimmo Lucano a Circo Massimo, su Radio Capital. “Io non sono scappato dal processo, come Salvini. Io sono uno degli ultimi – sottolinea – una persona debole, che non ha nessuno, lui invece è forte ma ha avuto paura di farsi processare“. Secondo Lucano, “la parte politica che Salvini rappresenta è abituata alla denigrazione, alle cattiverie. Ancora mi chiedo come faccia un cristiano a votare per lui. In questi mesi“, racconta, “mi hanno supportato i missionari comboniani, i francescani… i valori del cristianesimo sono antitetici a quelli dell’attuale ministro dell’interno e a quello che lui rappresenta. Un cristiano non può votare per Salvini. Ne sono convinto più che mai”. L’auspicio del sindaco di Riace è che ora “ci sia giustizia”. E spera “con tutto il cuore” che cada il divieto di dimora nel suo paese: “Ho dedicato gran parte degli anni scorsi alla causa degli ultimi. Mi adoperai quando non ero nemmeno sindaco. E senza secondi fini“, ricorda, “La mia intenzione era di umanità, di attenzione per gli ultimi. Rifarei tutto quello che ho fatto“. A proposito dei matrimoni di comodo, che secondo la Cassazione Lucano non ha celebrato, il sindaco sottolinea che “in Calabria spesso i matrimoni vengono fatti per rinsaldare i legami di sangue e opprimere il territorio, con elicotteri e limousine”. Salvini dovrebbe prendere posizioni contro quel tipo di matrimoni? “Bisogna avere coraggio e prendere posizione”.

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