Reggina, ecco perchè il sogno del ritorno in serie B può diventare realtà: il regolamento e gli accoppiamenti dei playoff di serie C

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Reggina, il punto sui playoff: regolamento, date, info e dettagli utili

La Reggina ha conquistato i playoff di serie C grazie al ritorno di Cevoli in panchina: dopo l’esonero di Drago, la squadra amaranto ha soltanto vinto e non ha più subito neanche un gol. Decisive le vittorie negli scontri diretti contro Cavese e Casertana (0-1 e 1-0), poi Domenica il successo di Vibo (0-2) per conquistare addirittura il 7° posto che adesso sorride agli amaranto in vista degli spareggi. In città c’è ancora troppo scetticismo rispetto alle chance di promozione in serie B della squadra del presidente Gallo: i tifosi sono entusiasti dei playoff anche perchè la Reggina torna ad essere competitiva dopo quattro anni disastrosi, ma in pochi, pochissimi, credono che davvero questa squadra possa riuscire a centrare l’impresa del ritorno in serie B dopo 5 anni dall’ultima apparizione nel torneo cadetto.

In realtà la Reggina può farcela. E’ vero, da un lato, che sono ben 28 le squadre che partecipano ai playoff di serie C, ma è anche vero che quest’anno tramite i playoff le squadre che saranno promosse in serie B saranno 2 e non una come in passato. Dal prossimo anno, infatti, la serie B tornerà a 20 squadre e il Consiglio Federale ha stabilito che dalla serie C dovranno esserci 5 promozioni: le 3 vincitrici dei tre gironi e due dai playoff.

Saranno playoff bellissimi, perchè vedranno la partecipazione di tanti club gloriosi che hanno fatto la storia del calcio italiano: oltre alla Reggina, ci saranno Catania, Novara, Vicenza, Siena, Triestina, Pisa, Ravenna, Catanzaro, Trapani, Sambenedettese, il Monza di Berlusconi e Galliani e forse anche la Ternana (nel caso in cui il Monza vincesse la Coppa Italia di Serie C nella finale dell’8 maggio contro la Viterbese; all’andata è finita 2-1 a Monza per i brianzoli).

Inoltre dopo i primi due turni dei playoff (partita secca in casa della miglior classificata tra squadre dello stesso girone) le partecipanti dei playoff si ridurranno considerevolmente: dalle 28 iniziali, ad appena 13. Rimarranno quindi 13 squadre che parteciperanno ai playoff nazionali, per 2 promozioni. Qualora la Reggina riuscisse a superare i primi due turni (2 partite secche), arrivando ai playoff nazionali, il percorso per inseguire il sogno promozione potrebbe diventare davvero percorribile. Vediamo perchè.

Il percorso della Reggina ai playoff

La Reggina nel primo turno affronterà in casa, al Granillo, l’8ª classificata del suo stesso girone. Sarà una tra Monopoli, Casertana, Viterbese, Cavese e Rende. Si giocherà Domenica 12 Maggio in gara unica senza tempi supplementari: in caso di pareggio, passa la Reggina perchè meglio classificata nel girone.

Qualora la Reggina riuscisse a passare il primo turno, giocherebbe il secondo, Mercoledì 15 Maggio, anche in questo caso in gara secca senza tempi supplementari. L’avversario sarebbe ancora una volta uno dello stesso girone C, tra le vincenti degli altri incroci del primo turno (una tra Potenza, Virtus Francavilla, Monopoli, Casertana, Viterbese, Cavese e Rende) e la quarta classificata (una tra Catania e Catanzaro). La quarta classificata affronterà la vincitrice del primo turno nella peggior posizione di classifica: potrebbe essere la Reggina soltanto nel caso in cui sia la nona che la decima perdessero il primo turno contro la quinta e la sesta. Ma qualora sia la nona che la decima (due tra Monopoli, Casertana, Cavese, Viterbese e Rende) riuscissero a vincere il primo turno contro quinta e sesta (che saranno Potenza e Virtus Francavilla), la Reggina giocherebbe in casa persino il secondo turno dei playoff, ancora al Granillo e ancora con due risultati su tre.

Francesco Saya/LaPresse

Nell’eventualità in cui gli amaranto riuscissero a superare anche il secondo turno, si concluderebbero i playoff del girone e inizierebbero quelli nazionali tra 13 squadre. Le seconde classificate dei tre gironi vanno di diritto alla seconda fase dei playoff nazionali, quindi la prima fase si svolgerà tra le rimanenti 10 squadre. Stavolta si disputeranno partite di andata e ritorno (andata Domenica 19 Maggio, ritorno Mercoledì 22 Maggio). Gli accoppiamenti si decideranno in base a un sorteggio tra le 5 “teste di serie” (che disputeranno il ritorno in casa) e le altre 5. Un incrocio che – come vedremo a breve – equivale a un vero e proprio quarto di finale.

Francesco Saya/LaPresse

A questo punto inizia il secondo turno dei playoff, anche qui con gara di andata e ritorno (andata Mercoledì 29 Maggio, ritorno Domenica 2 Giugno) tra 8 squadre: le 5 vincitrici del primo turno e le tre seconde classificate dei gironi del campionato. Come vedremo a breve, sarà una vera e propria semifinale. Anche in questo caso gli accoppiamenti verranno stabiliti da un sorteggio tra le 4 “teste di serie” e le altre 4. Dopo queste partite rimarranno soltanto 4 squadre, che disputeranno le Final Four che quest’anno saranno semplicemente due finali perchè ci dovranno essere 2 promozioni. Anche in questo caso le partite (le finalissime) si disputeranno con il doppio incontro (andata e ritorno) e soprattutto non conterà più la posizione in classifica. Una seconda o terza classificata non avrebbe alcun vantaggio qualora affrontasse una nona o decima classificata: dovrebbe vincere. In caso di parità si disputeranno i tempi supplementari, e in caso di ulteriore parità i calci di rigore. Un po’ come in Champions League, con la differenza che non vale la regola dei gol in trasferta. Se, quindi, all’andata finisce 1-1 e al ritorno 3-3, si va comunque ai supplementari. Sia i due accoppiamenti che l’ordine dei campi verranno stabiliti da un sorteggio: una squadra posizionata nona o decima, quindi, potrebbe anche giocare il ritorno in casa. Lo deciderà la sorte.

Le due finali si disputeranno a Giugno: le gare di andata saranno una Sabato 8 Giugno e l’altra Domenica 9 Giugno, quella decisiva del ritorno Sabato 15 Giugno e Domenica 16 Giugno.

Francesco Saya/LaPresse

Il regolamento sembra molto più complicato a dirsi che a farsi. La Reggina deve ragionare passo passo, partita per partita, senza pensare a quello che sarà. Intanto la squadra di Cevoli è già consapevole che giocherà al Granillo Domenica 12 Maggio con due risultati utili su tre. Soltanto quattro giorni prima, l’8 Maggio, si potrà conoscere l’avversaria degli amaranto: certamente sarà una tra Monopoli, Casertana, Viterbese, Cavese e Rende, ma per conoscere gli accoppiamenti non basterà attendere il risultato delle partite dell’ultima giornata in programma Domenica 5 Maggio. C’è anche la finale di Coppa Italia dell’8 Maggio tra Viterbese e Monza che, in caso di vittoria dei laziali, stravolgerebbe le gerarchie dei playoff nel gruppo C facendo slittare tutti gli accoppiamenti.

Se la Reggina riuscisse a superare il primo turno, nel secondo con ogni probabilità incontrerà ancora un avversario alla portata (Potenza, Virtus FrancavillaMonopoli, Casertana, Viterbese, Cavese e Rende). A dire il vero c’è anche il rischio di giocare contro una tra Catania e Catanzaro, ma sarebbe molto difficile: dovrebbero andare “male” (per gli amaranto) tutti gli altri risultati del primo turno dei playoff. Inutile pensarci adesso, anche perchè questa squadra ha dato già segnali importanti dimostrando di potersela giocare con tutti (vedi il 3-0 inflitto al Catania o anche il secondo tempo con il Catanzaro quando, trovate le giuste misure tattiche, la squadra aveva quasi recuperato una partita che sembrava compromessa passando dallo 0-4 del primo tempo al 3-4 finale con il pareggio sfiorato più volte).

Proviamo a semplificare: il primo turno dei playoff della Reggina sarà come un sedicesimo di finale. Il secondo turno un ottavo di finale. In caso di qualificazione, si passa alla fase nazionale (quarti, semifinale e finale) con partite di andata e ritorno (quindi sempre una al Granillo) contro club degli altri gironi stabiliti a sorteggio. Gli elementi positivi sono la forza del Granillo, che con il suo carico di passione riesce ad essere il 12° uomo in campo, e la competitività del girone C di gran lunga superiore rispetto agli altri due.

Foto StrettoWeb / Salvatore Dato

Infine, un’ultima considerazione: in serie B, come ormai ogni anno, iniziano ad emergere seri problemi. Il Palermo rischia una clamorosa retrocessione d’ufficio in serie C dopo il deferimento per le irregolarità amministrative del club rosanero (il 10 maggio la prima udienza a Roma) che libererebbe un altro posto per la prossima serie B, in cui con ogni probabilità altri club faranno fatica ad iscriversi. Sarebbe quindi molto importante anche soltanto arrivare al secondo turno dei playoff nazionali o alle Final Four: pur in caso di sconfitta, si potrebbe continuare a sperare nel ripescaggio estivo.

Insomma, i playoff per la Reggina non sono soltanto un bel riconoscimento per l’impegno e gli investimenti del presidente Gallo, o una bella vetrina per il club che torna competitivo dopo anni disastrosi. Non è soltanto una passerella per divertirsi. Si può fare sul serio. Si può davvero tornare in serie B.

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